L'evoluzione della strategia di Amazon nel settore del food and beverage in America

Amazon ha annunciato il lancio su larga scala del servizio di consegna nello stesso giorno di prodotti alimentari freschi — carne, uova, frutta e verdura — in oltre 1.000 città statunitensi. L’iniziativa, che mira a rafforzare la presenza del colosso dell’e-commerce nel settore grocery, amplia ulteriormente l’offerta di consegne rapide già sperimentata in alcune aree urbane.

È l'ennesima evoluzione della strategia di Amazon nel settore del food and beverage americano. Strategia che è passata, tra le altre cose, attraverso una partnership con Starbucks e l'apertura di punti vendita fisici senza che nessuna di queste due mosse portasse risultati significativi, e che è culminata poi con l'acquisizione di WholeFoods [e questa si una mossa strategica vincente]

Secondo quanto comunicato dall’azienda, il servizio sarà esteso entro la fine dell’anno ad almeno 2.300 località negli Stati Uniti, includendo centri come Raleigh (North Carolina), Tampa (Florida) e Milwaukee (Wisconsin). La fase di test, avviata a Phoenix lo scorso anno, ha evidenziato una forte propensione dei consumatori ad aggiungere prodotti freschi — come fragole, banane e avocado — ai propri ordini online.

Amazon sottolinea inoltre come molti degli utenti che hanno sperimentato il servizio siano stati nuovi clienti grocery, successivamente fidelizzati con una frequenza di acquisto doppia rispetto a chi non ha utilizzato prima la consegna di alimentari freschi.

Dal punto di vista delle condizioni economiche la consegna è gratuita per gli abbonati Amazon Prime su ordini superiori a 25 dollari (in molte città), mentre comporta un costo di 2,99 dollari per importi inferiori. I clienti non Amazon Prime, invece, pagano una tariffa di 12,99 dollari indipendentemente dal valore dell’ordine.

L’annuncio ha avuto un impatto immediato sui mercati finanziari: le azioni di Instacart hanno perso l’11%, mentre i titoli delle catene di supermercati Kroger e Albertsons hanno registrato rispettivamente un calo del 4% e del 2%. Anche DoorDash ha segnato un -3%, mentre Walmart — che da tempo compete con Amazon sul fronte delle consegne rapide, offrendo spedizioni nello stesso giorno per i prodotti alimentari — ha ceduto il 2%.

Secondo gli analisti di settore, questa mossa rappresenta una chiara intensificazione della concorrenza diretta tra Amazon e Walmart: da un lato Amazon accelera sugli investimenti nel grocery e nelle aree rurali, dall’altro Walmart consolida la propria piattaforma marketplace e il segmento advertising.