Le etichette delle specialità alimentari, dei prodotti cosmetici e degli integratori alimentari in vendita in America devono assolvere molteplici funzioni: essere a norma con l'FDA, comunicare il posizionamento del prodotto e contribuire a ridurre i rischi derivanti dalla responsabilità da prodotto

Si tratta di obiettivi spesso in conflitto tra di loro: il marketing vuole un posizionamento che implica spesso promesse che si scontrano con le normative FDA 
 




 

Le avvertenze ed i disclaimer di natura legale necessari per ridurre i rischi derivanti dalla responsabilità da prodotto, invece, rubano spazio nell'etichetta

Bilanciare tutte le esigenze per vendere prodotti alimentari e cosmetici negli Stati Uniti non è facile

Il caso classico è quello del dipartimento di marketing che vorrebbe una serie di messaggi sull'etichetta che non sarebbero in linea con le norme FDA per la commercializzazione in America. 
 

Importazione e vendita di integratori alimentari negli Stati Uniti

La vendita degli integratori alimentari in America presenta una serie di punti critici a cui prestare attenzione.

Innanzitutto le dosi e le frequenze di consumo non sono stabilite dalla FDA ma sono lasciate al produttore.

In secondo luogo le modalità d'uso degli integratori alimentari in vendita in America sono anche quelle a discrezione del produttore.


Rimangono però valide tutte le altre regole FDA ed occorre prestare attenzione a non far ricadere un integratore alimentare tra le medicinali [drug]

Allo stesso modo è imperativo che le etichette includano indicazioni d'uso chiare che incorporino anche limitazioni di responsabilità esaustive in modo da proteggersi dal rischio derivante da cause per danni per responsabilità da prodotto che in America possono sempre essere intentate.

Appare chiaro quindi che per vendere integratori alimentari in America serve sia la revisione delle etichette per essere a norma con la FDA, sia la revisione legale delle etichette per evitare rischi patrimoniali a carico dell'azienda.

Altre volte il dipartimento legale esige un suo spazio in etichetta per avvertenze sull'uso del prodotto per minimizzare i rischi per usi improprio mentre il marketing vorrebbe lui quello spazio per lavorare sul posizionamento del prodotto.



Conciliare le esigenze di FDA, marketing, comunicazione e dipartimento legale non è semplice e serve coordinamento tra tutte le funzioni aziendali coinvolte tenendo presente che il compromesso sarà sicuramente la soluzione migliore

Il problema è ancora più delicato nel caso di alcuni prodotti cosmetici e  integratori alimentari in quanto serve dare istruzioni precise sull'uso dei prodotti ed esplicitare una serie di avvertenze allo scopo di limitare i rischi legati alla responsabilità per danno da prodotto.

A differenza delle specialità alimentari, i prodotti cosmetici potrebbero non avere un utilizzo intuitivo e di immediata comprensione [una scatoletta di tonno la apro e la mangio... nel caso di una tintura per capelli i problemi derivanti da un uso maldestro potrebbero essere anche gravi]. Ecco che in questo caso etichette, bugiardini, e tutto il materiale promozionale devono incorporare una robusta revisione legale preventiva alla distribuzione sul mercato americano.


 

Alcuni sviluppi recenti da parte della FDA nella distribuzione degli integratori alimentari negli Stati Uniti

Studi scientifici a supporto delle funzionalità e dei benefici degli integratori alimentari

Le indicazioni d'uso nel caso degli integratori alimentari sono a discrezione del produttore e non serve una autorizzazione preventiva da parte della FDA per poter dire, ad esempio, che la camomilla ha un effetto rilassante o che la caffeina ha un effetto stimolante. L'importante è non sconfinare nel campo medico [se dico che un decotto "cura" il mal di gola sto caratterizzando un integratore alimentare come medicina ad esempio].

A secondo di quanto "forte" è la promessa o l'indicazione d'uso che attribuisco all'integratore da distribuire in America potrebbe capitare che l'FDA mi chieda di sostanziare i benefici o le indicazioni con studi scientifici. Normalmente bastano studi scientifici già esistenti [per sostanziare che la camomilla ha un effetto rilassante esistono decine di studi scientifici prontamente rinvenibili - e comunque non è per la camomilla che l'FDA chiederà mai studi scientifici a supporto].

Se invece il benefit o le indicazioni d'uso sono nuove rispetto a quanto comunemente attribuito ad un integratore oppure se il benefit è particolarmente "forte" ecco che allora la FDA potrebbe richiedere studi scientifici ad hoc.


 

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La nostra esperienza nella messa a norma con l'FDA si coniuga all 'esperienza di marketing specifica sugli Stati Uniti sia nel campo degli alimentari che dei cosmetic o degli integratori. La nostra collaborazione di anni con studi legali americani specializzati nel trattare questioni di responsabilità per danni da prodotto poi, ci mette in grado di impostare noi il lavoro di revisione legale delle etichette per gli avvocati riducendo così tempi e costi per le aziende produttrici italiane.

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