Per misurare il gradimento del pubblico negli Stati Uniti d'America, il metodo più efficace consiste nell'aprire un pop-up store a New York. Nel caso di prodotti diretti al consumatore finale, dalla moda-abbigliamento agli accessori e all'elettronica di consumo, un temporary store a New York fornisce il polso del mercato americano in breve tempo e in maniera affidabile. Le aziende italiane che vogliono esportare o vendere i propri prodotti in America possono utilizzare il negozio temporaneo per vendere il prodotto direttamente al consumatore finale americano. È un'opportunità unica che permette all'azienda italiana di venire a contatto diretto con il cliente e capire così esigenze, gusti e motivazioni del mercato in America e farsi un'idea del potenziale del prodotto.
[Video in alto: interno del nuovo PopUp store di ExportUSA a Soho - New York]
Il temporary store nasce per stupire e creare un forte impatto sul pubblico. La sua peculiarità è proprio quella di spuntare (pop-up) e di avere breve durata, il tempo di far conoscere il brand e desiderare il prodotto / servizio. Nella maggior parte dei casi, si tratta di spazi arredati in maniera innovativa e che propongono eventi / servizi esclusivi. La città di New York rappresenta un mercato molto eterogeneo nel quale l'azienda italiana può testare la riuscita commerciale dei propri prodotti, prendendolo come campione per l'intero mercato degli Stati Uniti.
Aprire un pop-up store a New York significa sfruttare un mezzo a basso costo e altissimo potenziale per ottenere un riscontro diretto dal mercato sul gradimento della propria offerta, gestirne direttamente le variabili e calibrare il passo successivo per vendere nell'intero mercato degli Stati Uniti d'America. È una nuova strategia di marketing che va ad accompagnare ed incrementare, ad esempio, le vendite di un e-commerce: fornisce al consumatore un corrispettivo fisico del prodotto.
Apparentemente, il pop-up store va controcorrente rispetto alla tendenza di acquistare online.
L'acquisto online è più comodo e più veloce, ma c'è ancora una preferenza per il "toccare dal vivo", fare un'esperienza diretta del prodotto. Un temporary store a New York costituisce il punto di contatto tra consumatore ed e-commerce, imponendosi (con la dovuta comunicazione) come evento irripetibile ed esclusivo a cui non bisogna mancare.
Insieme all'apertura del temporary store ne assicuriamo la gestione attraverso l'assunzione e l'addestramento di personale temporaneo.
All'apertura del negozio associamo sempre una campagna di marketing e di comunicazione multicanale per massimizzare la visibilità del pop-up store, aumentare la notorietà del marchio e generare vendite.
In America, anche le vendite effettuate attraverso un temporary store sono soggette alla sales tax. Serve fare una registrazione temporanea con lo stato di New York, raccogliere la sales tax, e poi presentare la dichiarazione della sales tax per versare allo stato di New York quanto raccolto in sede di vendita.
ExportUSA si occupa anche di tutti gli aspetti amministrativi e burocratici legati alla raccolta e al versamento della sales tax delle vendite effettuate con un temporary store a New York.
Negli Stati Uniti le vendite si spostano online con l'ecommerce, i negozi chiudono e calano gli affitti dei negozi. E i temporary store tornano un modo per entrare in America..
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