L’innovazione di prodotto nel mercato delle specialità alimentari negli Stati Uniti d’America - Toschi Vignola: Qualità e tradizione per un’eccellenza italiana nel mondo

La storica azienda di Savignano sul Panaro investe negli Stati Uniti d’America per migliorare la sua posizione nel segmento delle basi per gelato

Con 70 anni di presenza sul mercato e un variegato portafoglio di prodotti, la Toschi Vignola appartiene a pieno titolo ai casi di eccellenza dell’imprenditoria italiana.
 

Nata nel 1945 dall’idea dei fratelli Toschi di conservare sotto spirito le ciliegie prodotte in famiglia con una produzione industriale, l’azienda è cresciuta con il tempo arrivando prima a trattare anche altri generi di frutta ed in seguito a commercializzare vere e proprie estensioni di categoria nel campo delle specialità alimentari (per esempio, sciroppi, basi per gelato e aceto balsamico), senza dimenticare le caratteristiche di qualità e tradizione che sono alla fonte del successo di Toschi in Italia e nel mondo.


A partire dai primi anni ’70 i prodotti Toschi vendono anche all’estero, con una presenza quindi nel mercato degli Stati Uniti di durata più che trentennale.

ExportUSA oggi si collega con Stefano Toschi, Direttore Export di Toschi Vignola, per farsi raccontare il suo punto di vista sull’azienda e sulle caratteristiche ottimali che deve avere una impresa di specialità alimentari che vuole esportare negli Stati Uniti ed avere successo.


Il cammino seguito fino ad oggi è notevole e indica un orientamento di lungo periodo per il bene dell’azienda. Quali sono i prossimi passi, per quanto riguarda gli Stati Uniti?

La Toschi può già vantare una solida presenza di vendita negli Stati Uniti, dove al giorno d’oggi esporta diverse linee di specialità alimentari anche consolidate come nel caso dell’aceto. 

Nel prossimo futuro puntiamo a espandere le vendite delle basi per gelato negliStati Uniti edegli altri ingredienti per produrre il gelato Artigianale Italiano in America. Il mercato del gelato è infatti in forte espansione negli Stati Uniti con significativi aumenti delle vendite (e la domanda che si orienta sempre di più ad un consumo di qualità piuttosto che al low cots, ndr), e qui la Toschi può inserirsi agevolmente nel trend positivo delle vendite. 

Facendo leva sulla distribuzione e le relazioni già esistenti proporremo prodotti nuovi proprio in un mercato, quello americano, alla costante ricerca di novità. 


Posso infatti vedere dalle informazioni presenti sul vostro sito che un costante focus sull’innovazione e l’abilità di anticipare e sfruttare i trend di mercato è un fattore determinante del vostro successo, questo vale anche per gli Stati Uniti?

Sì, gli Stati Uniti sono molto attenti alle innovazioni di prodotto, anche nel settore alimentare. E questo gioca a favore della Toschi perché l’innovazione di prodotto è da sempre una costante della Toschi. Anche per quanto riguarda settori maturi come l’aceto, ad esempio, seguiamo le tendenze del mercato per studiare e proporre prodotti nuovi come il Balsoy, una fusion tra aceto balsamico e soy sauce che in America sta destando molto interesse.

Quali sono, oltre all’innovazione costante del portafoglio prodotti, le caratteristiche che un’azienda deve necessariamente mettere in campo per avere successo in un mercato competitivo come quello degli Stati Uniti?

Per avere successo in America la determinazione è il primo fattore. Noi della Toschi ci siamo accorti che l’economia americana sta ripartendo e ha superato la crisi del 2008. I consumi in America stanno aumentando. Di conseguenza, abbiamo deciso di investire per cogliere le opportunità di questa tendenza positiva del mercato in America. Abbiamo studiato nel tempo la situazione ma quando abbiamo deciso di espandere le vendite in America abbiamo agito con decisione, con aggressività e velocemente.

Prodotto e struttura sono gli altri due perni di manovra per avere successo negli Stati Uniti. Per avere successo in America occorre infatti dimostrare ai buyer e alla distribuzione di credere nel mercato e di essere impegnati su quel mercato. In altre parole, occorre dimostrare ai buyer americani di essere un partner affidabile.

La distribuzione in America è molto diffidente, molto organizzata e molto efficiente. Bisogna essere all’altezza della situazione. Le soluzioni mordi e fuggi, i tentennamenti e forme verbali del tipo “vedremo”, “stiamo pensando” e “vorremmo” non vanno bene. La distribuzione negli Stati Uniti vuole certezze ed un partner affidabile, come la Toschi appunto.

Per il prodotto invece occorre assicurare consistenza nella qualità, una logistica bene organizzata per assicurare consegne puntuali, un packaging moderno e, come accennato prima, occorre essere in grado di proporre prodotti innovativi che si inseriscano negli stili di vita del consumatore americano.

Qui potremmo poi discutere a lungo su cosa voglia dire “consumatore americano”, in quanto in America le realtà geografiche, culturali, etniche, economiche e, più in generale, gli stili di vita, sono variegati e molto differenti tra loro. Non è facile proporre prodotti nuovi che siano in grado di essere apprezzati da una fascia ampia del mercato. Evidentemente noi di Toschi ci siamo riusciti.

Articoli correlati

ExportUSA New York, Corp.
News e Media

Il mercato delle basi per gelato negli Stati Uniti d'America

Le importazioni totali dall'Italia di basi per gelato negli Stati Uniti sono state pari a $37 Milioni nel 2016 e a $69 milioni del 2017

vedi