Dentro l'armadio della Gen Z americana

La nuova grammatica dello stile per vendere con successo capi di abbigliamento negli States

Mentre i cicli della moda accelerano e i confini tra digitale e fisico continuano a confondersi, la Gen Z sta ridefinendo lo stile a modo suo. I giovani consumatori di oggi stanno creando microtendenze e cambiamenti estetici che riflettono i loro valori di fluidità, sostenibilità e sperimentazione. Cosa ci aspetta nel panorama della moda Gen Z e cosa possiamo aspettarci nelle prossime stagioni sul mercato USA?

Ecco tre segnali da tenere d'occhio se volete entrare nel guardaroba (e nel cuore) della Generazione Z americana.

Verso la fluidità di genere

I confini e le limitazioni della moda donna e uomo si stanno rapidamente dissolvendo grazie all'approccio più fluido e creativo della Gen Z allo stile personale. Accanto alle micro-estetiche femminili, l'abbigliamento maschile tradizionale viene reinterpretato e integrato in tutti i guardaroba, indipendentemente dalla propria identità di genere. Cosa vediamo emergere: blazer oversize, pantaloni morbidi, abiti sartoriali e camicie botton down. I consumatori di genere maschile stanno invece adottando capi femminili come gonne plissettate, vestiti ampi e baby tee.

Alcuni esempi di Isabella, la Gen Zer newyorkese che ci tiene aggiornati sui trend del momento:

Sundae: School Tie Placket Dress Shirt

Thom Browne: Seersucker Classic Midi Pleated Skirt

Ritorno e rinascita dello stile anni 2000 o Y2K

Sebbene la moda degli anni 2000 sia in voga da diversi anni, la Gen Z ora si sta orientando verso elementi specifici di quegli anni lasciandone indietro altri. Questo revival non riguarda la nostalgia, (e infatti molti giovani consumatori americani non hanno ricordi diretti della moda Y2K) ma rappresenta piuttosto l'interpretazione di una generazione nata digitalmente di un'estetica scoperta attraverso archivi sui social media e piattaforme di rivendita.

Se nel 2024 a prendere il centro della scena è stato il controverso pantalone a vita bassa, allontanandosi dalla trend della vita alta, per il 2025 vediamo un ritorno dei jeans skinny e di tutto ciò che è micro-mini.

Isabella cita due esempi:

Booty Bei: jeans skinny bootcut a vita bassa

Guizio: gonna micro mini stretch

L’era post-Athleisure

Dopo l’ascesa delle tendenze "clean girl", ballet-core e pilates girl, prevediamo che la Gen Z si allontanerà dal look athleisure pulito e impeccabile che ha dominato la moda mainstream negli ultimi anni. Gli outfit perfettamente coordinati stanno lasciando spazio a elementi volutamente imperfetti e combinazioni inaspettate. Chissà, forse negli USA ci sarà una svolta verso un altro tipo di estetica atletica?

Qui sotto due capi esemplificativi.

Jaded London: maglia da football a doppio strato

UNIF: maglia vintage Champion in jersey

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