Esportare prodotti alimentari in America

L'esempio di un cliente che chiede informazioni per vendere i propri prodotti da forno in USA





 


Una delle qualità del team di ExportUSA è la piena disponibilità già dal primo contatto. Pubblichiamo spesso articoli in cui riportiamo lo scambio di email intercorso tra noi e un cliente (o possibile tale)

Il testo di seguito è proprio uno di questi

Una richiesta di informazioni in merito ai nostri servizi di assistenza nell'esportazione di prodotti da forno dall’Italia agli USA.

Lucio Miranda, Presidente di ExportUSA, consiglia quindi le pagine del nostro sito dove trovare maggiori indicazioni per esportare prodotti alimentari in America dando già in prima battuta informazioni precise sul procedimento da intraprendere.


 

Email del cliente:

Buongiorno,

vi scrivo per avere alcune informazioni in merito ai vostri servizi di assistenza nell'esportazione di baked goods da Italia ad USA.

Ho una piccola societa' di food in California (Bay Area vicino a San Francisco), siamo 2 socie e produciamo e vendiamo localmente cibo italiano (siamo una LLC) [...].
Siamo state contattate da 2 ragazzi italiani che producono e vendono in Toscana baked goods proteici. Vorrebbero espandersi al mercato americano e una delle possibili strade a cui abbiamo pensato e' quella dell'esportazione/importazione del prodotto finito.

Premetto che noi, come LLC, non siamo attualmente importatori. Stiamo valutando questa possibilita' e tra le varie ricerche ci siamo imbattute nel vostro sito (che e' tra i pochi, che abbiamo trovato, a fornire informazioni chiare).

Vorremmo capire cosa comporterebbe per entrambi le parti (societa' italiana come esportatori e noi LLC della California come importatori) intraprendere questa strada e soprattutto se ha senso considerati i ridotti volumi (almeno all'inizio).

Grazie in anticipo per le informazioni che vorrete darci.
 

 

From: Lucio Miranda
Subject: Re: Richiesta info import/export baked goods Italia/usa
To: Client

Buongiorno a lei.
Direi che che l'impegno più grosso vi deriverebbe dal fatto di dover adottare un programma di controllo della sicurezza dei processi produttivi adottati per produrre i prodotti che andrete ad importare: il cosiddetto Food Safety Plan previsto dalla FDA.

Su questa pagina del nostro sito potete trovare ulteriori informazioni:
https://www.exportusa.us/regole-fda-importatori-americani.php

Vero è però che finchè restate al di sotto del milione di dollari di importazioni annue siete soggetti solo a una procedura semplificata che si sostanzia nel ricevere una lettera ufficiale del produttore dove quest'ultimo dichiara di essere a norma con quanto previsto dalle normative FSMA [https://www.exportusa.us/nuove-norme-fda-FSMA.php] In questo senso la cosa è molto agile per voi.

I produttori, oltre a mettersi a norma con quanto previsto da FSMA, devono ovviamente avere le etichette a norma così come pure i Nutrition Facts [ora "Nutrition Label"] Si tratta di quelle che sono le Tabelle Nutrizionali in Italia.

Se I produttori delle specialità alimentari da importare sono ditte serie, mettersi a norma con FSMA non comporta particolari problemi e si risolve tutto in una procedura di adeguamento documentale.

A secondo del prodotto alimentare da importare in America, poi, potrebbe servire l'import permit per l'importazione. Penso al Tonno congelato per esempio o ai frutti di mare congelati oppure a prodotti che contengono uova, latte o creme e che sono solo parzialmente cotti.

Nulla di particolarmente gravoso ma ovviamente sono cose da sapere in anticipo per organizzare una procedura di importazione in America senza problemi doganali all'arrivo.

Cordialmente,

Lucio Miranda




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