TREND DI MERCATO
Strategia di comunicazione per gli USA
Esempio di studio della comunicazione eseguito da ExportUSA per lanciare una nuova linea di prodotti alimentari sul mercato americano
Secondo le analisi di Confcommercio il 95% delle imprese italiane sono di piccola dimensione: il 30% delle attività si rivolgono a un'utenza esclusivamente locale. Per esempio ristorati, parrucchieri, giornalai, servizi di riparazione, e attività simili. Questo significa che ben 7 piccole imprese su 10 hanno un potenziale pubblico che va oltre i confini della propria area locale.
Aziende manifatturiere, artigiani, commercianti e chiunque abbia una produzione autonoma e non si limiti alla semplice distribuzione, può trarre enormi benefici dalla promozione online e raggiungere potenziali acquirenti anche da aree limitrofe o da chi cerca "specialità locali" e servizi ad hoc.
La conferma arriva da Think With Google che certifica come 4 utenti su 5 negli USA effettuino ricerche online di tipo locale. Dati del tutto simili vengono registrati per l'America. Anche in Italia l'attenzione ai fatti locali è molto alta: secondo l'AgCom l'86% dei lettori cerca notizie locali sui giornali online.
La stessa situazione si ripete negli Stati Uniti per tutti coloro che, ad esempio, ci contattano per aprire un ristorate a New York oppure a Miami o in qualsiasi altra cittè dell'America. Il raggio di azione di un ristorante, in America come in Italia, è per sua natura locale.
Di conseguenza serve applicare tecniche di posizionamento sui motori di ricerca e sui social media che si adattino alla realtà di attività commerciali in ambito locale.
Questa guida al posizionamento per ristoranti ed attivitaà locali riassume ed illustra alcune tecniche di portata generale e valide anche per chi gestisce un'attività negli USA.
La prima soluzione è di costruire un sito Web con una forte connotazione locale. Questo significa una maggiore attenzione alla scrittura e ai contenuti, affinché mettano in evidenza la natura locale della vostra attività e una spiccata predisposizione al contatto, attraverso un linguaggio colloquiale e numerose indicazioni su come arrivare all'impresa locale.
Quale tipologia di contenuti pubblicare?
Può tornare utile sapere che i maggiori motori di ricerca, a partire da Google, utilizzano algoritmi diversi per definire i risultati relativi a attività locali come ristoranti o negozi. Alla base del funzionamento di Google, per esempio, c'è la capacità di comprendere l'intenzione di ricerca rivolta a attività e business locali anche quando non si inseriscono indirizzi geografici esatti.
Potete verificare scrivendo semplicemente "ristorante" [o "ristorate New York" se siete a NYC] come chiave di ricerca. Vedrete che cosa appare.
Quali sono gli espedienti per una buona indicizzazione dei business locali come un ristorante ad esempio? In primo luogo occorre specificare quello che in inglese si riassume con la sigla NAP, ovvero name, address e phone. Il nome della vostra attività, l'indirizzo e il numero di telefono non devono cioè mai mancare online. Nel caso non abbiate un sito Web come comunicare queste informazioni ai motori di ricerca? Come fare?
Google My Business è uno strumento per informare il motore di ricerca circa le vostre attività, comunicando i luoghi dove trovarvi, gli orari del vostro esercizio e pubblicando informazioni generali, fotografie e tutti i contatti utili per parlare con voi.
Il servizio è gratuito. Attraverso questo strumento si può entrare in contatto con i clienti, iniziando vere e proprie conversazioni. Si può descrivere la propria attività attraverso album fotografici e raccogliere recensioni.
Le recensioni che i clienti inseriscono sulle attività di un ristorante a New York ad esempio sono particolarmente efficaci e influiscono sui risultati di ricerca. Google a parità di risultato privilegia le attività locali che raccolgono un numero più alto di recensioni perché vede di buon grado l'interazione online tra gli utenti, valutandola come indice di vitalità del business e dunque più meritevole di una segnalazione.
In termini tecnici questi espedienti servono a costruire i cosiddetti rich snippet. Si tratta di risultati mostrati durante le ricerche online che offrono contenuti aggiuntivi e aiutano a ottenere un numero più alto di click.
Queste informazioni supplementari sono costruite attraverso microdati inseriti nella pagine Web e poi impaginati da Google e visualizzati nei risultati. Tali informazioni si basano su dati strutturati e formattati all'interno del codice delle pagine Web con l'uso delle regole definite dal protocollo denominato Schema.org che fornisce lo standard supportato dai motori di ricerca e messo a disposizione dei webmaster.
Quali dati strutturati si possono inserire nelle pagine? Lo spiega direttamente Google nell'area dedicata al tema dei dati strutturati.
In sintesi si possono indicare la natura dell'attività proposta ai consumatori (marchio, azienda oppure organizzazione) e queste tipologie di contenuto: prodotti, recensioni, eventi, persone, ricette, video e App. Per inserirle correttamente è opportuno avvalersi di professionisti. Per verificare la loro correttezza si può usare uno Strumento per il test dei Dati Strutturati messo a disposizione dallo stesso Google.
I link piacciono a Google. Più ne ricevete sul vostro sito e più il vostro sito piacerà ai motori di ricerca. I link provenienti da blog, aziende locali, testate giornalistiche o servizi locali incrementano la possibilità che anche la vostra attività sia classificata come locale e più in generale che aumenti il traffico Web verso il vostro sito.
Un secondo espediente per migliorare il posizionamento in Rete come business locale è legato alle directory di servizi al pubblico. Il più noto è Yelp per i ristoranti in America ad esempio, ma ci sono mille altre possibilità (soprattutto per i ristoranti queste sono directory utili: TimeOut, Foursquare, OpenTable ecc.): l'importante è diffondere online informazioni attraverso siti che raccolgono dati sulle attività locali.
A queste è necessario poi associare una correlazione geografica. In altre parole è necessario stabilire parole chiave per il proprio business aggiungendo il nome della località o della zona o regione. Questo piace a Google perché è la modalità con cui gli stessi utenti svolgono solitamente le ricerche su base locale.
Potete scrivere, per esempio, per prodotti o servizi, tra le vostre parole chiave: "Sculture Alto-Adige", "Export USA", "Macchine utensili Biella", "Meccanica fine Brescia" e simili.
Queste tecniche possono essere ulteriormente affinate cercando suggerimenti di parole chiave correlate. Esistono strumenti online che vi possono aiutare a svolgere questo lavoro di copywriting.
Per esempio Ubersuggest, Answer The Public (che vi aiuta simulando risposte a domande standard, come illustra l'immagine qui sotto), Keywordtool.io, Hypersuggest e altri simili. Questi strumenti vi suggeriscono parole simili, nomi collegati, sinonimi o formule semantiche correlate. Questo vi aiuta a classificare con un numero elevato di parole i vostri contenuti e amplia enormemente lo spettro delle ricerche possibili.
Il primo è sicuramente la presenza anche sugli spazi social in linea con il tipo di attività locale promossa. Oltre a una Pagina Facebook, in alcuni casi è consigliato anche un profilo Instagram (in particolare per chi ha un ristorante o un negozio. A questo si aggiunge un Canale Youtube dove pubblicare video autoprodotti.
É consigliabile, inoltre, pubblicare mappe per localizzare il business, numeri di telefono cliccabili (una funzione introdotta con HTML 5), spiegazioni su come arrivare, coordinate GPS e orari di reperibilità.
Un capitolo a parte è rappresentato dalla localizzazione linguistica, che in prima istanza deve essere fatta nella lingua del target primario del proprio business, e quindi visto che parliamo di attività da avviare in America, l'inglese.
In generale, se per esempio, il vostro target secondario sono Russia e Cina, allora impostate navigazioni e consultazioni del vostro sito e di altri servizi online che parlano di voi in queste lingue. Se volete esportare negli Usa i vostri prodotti o fare conoscere in America la vostra azienda è sottointeso: vi serve una localizzazione in inglese. E sicuramente una buona consulenza su come proporvi al meglio: contattateci: è la nostra specializzazione!
Un coinvolgimento positivo sui social media da parte dei ristoranti spesso porta ad un aumento delle visite dei clienti, secondo un sondaggio dell'agenzia di marketing specializzata sui ristoranti MGH.
Tra gli intervistati che seguono attivamente e interagiscono con i ristoranti sui social media, il 74% afferma che è più probabile che visitino o ordinino dai ristorati che hanno una presenza attiva sui social media.
Mentre il 45% di chi regolarmente mangia al ristorante ha dichiarato di aver provato un ristorante per la prima volta a causa di un post sui social media realizzato dal ristorante stesso.
Il 21%, invece, ha affermato che post di scarsa qualità o una bassa frequenza di pubblicazione sulle pagine social di un ristorante possono scoraggiare la frequentazione. In altre parole, se siete un ristorate di New York ad esempio, è meglio non avere una presenza sui social piuttosto che avere pagine poco curate e aggiornate di rado.
Più di un terzo dei clienti statunitensi, il 36%, segue dei ristoranti sui social media, e il 39% di quel gruppo lo fa principalmente per decidere se cenare o ordinare pasti da quel ristorante in particolare.
Esempio di studio della comunicazione eseguito da ExportUSA per lanciare una nuova linea di prodotti alimentari sul mercato americano