Richiesta di Visto E2 - Le caratteristiche che deve avere l'investimento per qualificarsi per chiedere il visto

Il richiedente il visto E-2 deve avere già investito in America o essere in procinto di investire

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Serve dimostrare che il richiedente il visto E2 attraverso la proprietà o con altri mezzi, sia in grado di sviluppare e dirigere le attività di impresa. I requisiti necessari sono influenzati dal tipo di attività che si andrà a intraprendere.
 

Il concetto di “Investimento” e di “processo di Investimento” ai fini della richiesta del visto da investitore

Per una buona riuscita della richiesta del visto da investitore è cruciale che l'investimento fatto si qualifichi tra quelli ammessi per poter sostenere di avere, appunto, investito in America. Ecco perchè è imprescindibile pianificare bene ed in anticipo tutto il lavoro. Investire in America per poi accorgersi che l'investimento fatto non può essere usato nella richiesta dell'E2 potrebbe avere conseguenze irreparabili. Per prima cosa bisogna stabilire la natura delle transazioni che costituiscono l'investimento per stabilire se una particolare condizione finanziaria possa essere considerata come investimento secondo i requisiti della legge americana sull'immigration [INA 101(a)(15)(E)(ii) - I fattori rilevanti per l’analisi sulla natura dell’Investimento sono specificati di seguito.
 

Origine, possesso e controllo dei fondi da cui origina l'investimento alla base della richiesta del visto E2

L’origine dell’investimento può includere beni capitali o fondi derivati da risparmi, regali, eredità, vincite di gare, prestiti collaterali provenienti dai beni personali delIl richiedente o altre fonti legittime. L’origine dei fondi non deve trovarsi al di fuori degli Stati Uniti e non deve essere il risultato di attività illecite. Si può richiedere qualsiasi genere di documentazione sia necessaria per determinare l’origine dei fondi. Il richiedente deve dimostrare il possesso e il controllo dei beni capitali investiti e dei fondi.

N.B. Avere ereditato una società in America di per sè non costituisce investimento valido al fine della richiesta di visto E2.
 

L’investimento per il visto E2 deve essere “a rischio”

Il concetto di investimento connota il mettere i fondi o altri beni capitali a rischio in senso commerciale, nella speranza di generare un futuro ritorno finanziario.

Lo status di Investitore E-2 non può di conseguenza essere esteso a organizzazioni no-profit. Se i fondi non sono soggetti a perdita parziale o totale in caso si invertano le sorti aziendali, non si tratta di un investimento nel senso inteso dalla legge che regola le condizioni per il rilascio dei visti da investitore [INA 101 (a) (15) (E) (ii) - già citata precedentemente] Se la disponibilità di fondi deriva dall'indebitamento, questi sono criteri da seguire per qualificare i fondi ai fini della pratica di visto E2:

I fondi per l'investimento in America devono essere impegnati irrevocabilmente

Per essere in procinto di investire allo scopo di ottenere il visto E-2, i fondi o le risorse da investire devono essere impegnati nell'investimento e l'impegno deve essere reale e irrevocabile. L'acquisto di un'attività subordinata all'emissione del visto E-2 può comunque essere considerato un investimento irrevocabile. In realtà, l'acquisto costituirebbe un impegno ancor più solido se le attività da utilizzare fossero conservate in un conto di garanzia [Escrow Account] per essere in seguito rilasciate o trasferiteo una volta soddisfatte le condizioni dell'investimento [in questo caso il rilascio del visto da investitore]. Questo per dimostrare che, perché si possa considerare come investimento, l'investitore deve aver stipulato un accordo e avere stanziato fondi necessari a realizzarlo.

L'investitore deve però essere in procinto di investire

Per potersi considerare "in procinto di investire", il richiedente il visto deve essere prossimo all'inizio delle operazioni commerciali effettive negli USA e non semplicemente nella fase della firma dei contratti (che possono essere revocati) o nella ricerca di locali e proprietà adeguate. Il mero intento di investire, o il possesso di fondi non impegnati e ancora detenuti in un conto bancario, o l’avere accordi di investimento prospettici che non implicano alcun impegno attuale, non sono sufficienti per qualificarsi come una delle forme di investimento valide ai fini del rilascio del visto E2.

Investimento per il pagamento di locazioni o affitti

I pagamenti di leasing o affitti per proprietà o attrezzature possono essere considerati investimento in un importo limitato ai fondi destinati a quell'articolo in un mese. Tuttavia, il valore di mercato delle apparecchiature in leasing non è rappresentativo dell'investimento e non lo è nemmeno il costo di noleggio annuale (a meno che non sia stato pagato in anticipo) poiché questi affitti sono generalmente pagati dai guadagni dell'azienda.

Investimento inteso come valore di beni e/o attrezzature

L'importo speso per l'acquisto di attrezzature e per l'inventario a disposizione può essere calcolato nel totale dell'investimento. Il valore di beni o attrezzature trasferiti negli Stati Uniti (come i macchinari spediti negli Stati Uniti per avviare o ampliare un impianto) può essere considerato un investimento. Tuttavia, per qualificarsi come investimento ai fini del visto E2, il richiedente deve dimostrare che i beni o i macchinari sono o saranno utilizzati in un'impresa commerciale attiva. Il richiedente deve dimostrare che i beni o le attrezzature acquistati sono a scopo di investimento e non personale.

L'investimento in proprietà immateriali: Marchi, Brevetti, Avviamento, Contratti di Esclusiva, Concessioni, Royalty e altri diritti allo sfruttamento delle opere dell'ingegno

I diritti alla proprietà intangibile o intellettuale possono essere considerati beni capitali nella misura in cui il loro valore possa essere ragionevolmente determinato. Laddove non sia disponibile un valore di mercato per un copyright o un brevetto, è possibile utilizzare il valore dei contratti di pubblicazione o produzione generati dall'attività. Se ciò non fosse possibile, il richiedente può presentare perizie e valutazioni da parte di esperti del settore per determinare il valore di mercato.

Link ai riferimenti contenuti nel Foreign Affairs Manual per i concetti esposti in questa sezione del sito dedicata alla procedure operative del visto da investitore per gli USA:

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