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L'esperienza di ExportUSA sul mercato americano
Per avere successo negli Stati Uniti non basta un buon prodotto: servono empatia, adattamento culturale e una strategia a lungo termine
Per chi ha un’attività di commercio al dettaglio negli Stati Uniti, è stato difficile venedere perché la pandemia ha impedito ai consumatori di fare acquisti nei negozi fisici. Allo stesso tempo, le crisi stimolano la creatività delle persone e così alcuni brand che hanno individuato nuove strategie di crescita stanno rivoluzionando il mondo della vendita al dettaglio in America.
I brand più innovativi hanno sviluppato tecnologie per i punti vendita fisici in grado di ridurre la necessità di personale, gestire gli inventari e facilitare la vendita. Anche l’esperienza di acquisto online ecommerce è diventata più stimolante e sembra proprio che stiano emergendo modi innovativi per coinvolgere e convincere i consumatori ad acquistare prodotti e servizi direttamente sia presso un punto vendita fisico o in modalità di shopping ibride.
In questo articolo indichiamo le società di vendita al dettaglio che hanno avuto più successo in America. Le loro idee per fare business possono essere di ispirazione per chi ha soltanto pianificato i primi passi per entrare sul mercato americano e ha bisogno di sviluppare una strategia di vendita a lungo termine.
Faire è un mercato all'ingrosso nato nel 2017 che aiuta le piccole imprese negli Stati Uniti a competere con le catene e i grandi ecommerce. Sul negozio online di Faire le aziende possono rifornirsi con i prodotti di brand e artigiani e venderli nel proprio negozio fisico o tramite ecommerce. Faire consente alle aziende attive sul mercato USA di provare la merce prima di acquistare e di richiedere fino a $20.000 di inventario, da pagare entro 60 giorni. La piattaforma offre alle attività servizi di vendita, marketing e analisi per supportare la loro crescita sugli Stati Uniti, una triplice offerta che l’ha resa leader di mercato.
Fondato in America nel 2009, Food52 è nato come contenitore di ricette dei cuochi amatoriali e ha colmato il divario tra cucina gourmet e blog di cibo. Lo sviluppo di un grande seguito di utenti ha permesso a Food52 di aprire anche un ecommerce che vende online gli articoli da cucina di piccoli brand americani. Il negozio online genera quasi il 90% delle entrate del blog. Come se non bastasse, l'azienda sta per aprire un punto vendita fisico a New York con una cucina integrata, il naturale sviluppo di una piattaforma creata per coinvolgere gli utenti senza soluzione di continuità.
Sappiamo bene quanto è importante per il consumatore americano vivere un’esperienza di acquisto fluida. Questa startup americana offre un enorme sostegno ai punti vendita del settore Food USA: la cassa automatica di Mashgin, che identifica gli articoli da qualsiasi angolazione grazie all’intelligenza artificiale, riduce i tempi di attesa dei clienti e li fidelizza con facilità. Nel corso del 2021 l’azienda è cresciuta del 300% sul mercato americano e ha fornito casse automatiche a minimarket, mense aziendali, stadi, ospedali e aeroporti. Certo, i supermercati Amazon Fresh sono ancora più stupefacenti perché sono punti vendita totalmente automatizzati, tuttavia la loro tecnologia è a uso esclusivo del gigante ecommerce: spesso è l’accessibilità di un prodotto a renderlo davvero competitivo sul mercato americano e Mashgin ha tutti i requisiti per crescere.
Questa startup è nata come servizio di noleggio di attrezzatura da outdoor (tende, thermos e sacchi a pelo). L’azienda è cresciuta in fretta negli USA, merito anche del rinnovato interesse dei consumatori americani per il campeggio. Oggi Arrive sta diventando una piattaforma di logistica a tutti gli effetti che consentirà a qualsiasi brand e rivenditore sul territorio americano di noleggiare o vendere i propri prodotti negli Stati Uniti. Mentre alcune aziende hanno reso il noleggio parte integrante dell’industria della moda, Arrive si distingue dai competitor del settore innovando il servizio in modo inaspettato e soprattutto rendendosi indispensabile.
LTK aiuta gli influencer sui social media a monetizzare il proprio pubblico e aprire negozi di e-commerce per vendere sul mercato USA. L’azienda mette in contatto influencer e brand che vogliono avviare una partnership e rende lo shopping online più intuitivo per i consumatori americani, che possono anche fare acquisti via app. LTK ha introdotto funzionalità come i filtri di ricerca che consentono ai consumatori di cercare prodotti nei post precedenti di un influencer, un avviso di calo dei prezzi e le guide ai regali. Grazie a questi aggiornamenti, LTK ha generato circa 3 miliardi di dollari di vendite al dettaglio annuali.
Stitch Fix ha lanciato un sito di ecommerce che utilizza i dati aziendali per creare un'esperienza di acquisto altamente personalizzata e in tempo reale, proponendo look in base ai gusti, al tipo di corporatura e al budget dell’utente. La piattaforma ha anche sviluppato una nuova tecnologia che calcola quanto vestirà bene il capo sul cliente. Oltre a soddisfare il bisogno di personalizzazione dei consumatori americani, il servizio di consulenza assiste i brand di moda negli USA a prendere decisioni strategiche sull’inventario, basate sui trend di acquisto degli utenti.
Thrilling, una startup di e-commerce, è diventata nota tra i consumatori americani Millennial e Gen Z durante la pandemia perché ha consentito di acquistare online i capi vintage delle piccole aziende del settore. La missione di Thrilling è tripla: tutelare l’ambiente dando nuova vita ai capi usati, sostenere le piccole imprese locali e proteggere la diversità collaborando principalmente con negozi posseduti da donne e persone di colore, fattori che fanno la differenza nel mare di competitor che vendono moda vintage in America.
Chi vuole penetrare il mercato americano senza investire nelle dovute analisi preliminari ha un’alta probabilità di perdere tempo e denaro. In America, infatti, le soluzioni campate per aria sono controproducenti: per lanciare un business di vendita al dettaglio negli Stati Uniti è fondamentale capire chi acquisterà il mio prodotto, che cosa cerca in prodotti simili al mio e soprattutto quale può essere l’elemento distintivo che mi consentirà di essere ricordato dai consumatori americani. Come nei casi delle aziende che abbiamo indicato, la formula vincente per conquistare una fetta del mercato USA è differenziarsi, rendersi indispensabili. Una volta stabilito l’elemento differenziante del proprio prodotto o servizio si può davvero cominciare a pensare in grande.
[Fonte: FastCompany]
Per avere successo negli Stati Uniti non basta un buon prodotto: servono empatia, adattamento culturale e una strategia a lungo termine
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