Il ruolo dei consumatori over 60 nell'economia americana

Nel 2024 in America sono stati erogati 1500 miliardi di dollari tra pensioni e benefit da parte del governo federale. A fine 2024, il numero dei percettori di pensione in America era di circa 69.

Anche grazie al ciclo dei pensionamenti, negli Stati Uniti vengono liberati in media 150.000 nuovi posti di lavoro ogni mese, che si aggiungono ai nuovi posti di lavoro creati dalla crescita dell'economia USA

Quando si parla del sistema pensionistico in America si pensa subito al problema della sostenibilità del modello, soprattutto a fronte delle dinamiche demografiche [che comunque in America sono più favorevoli che in altri paesi] In questo articolo ci dimentichiamo per un momento dell'aspetto finanziario legato al pagamento delle pensioni e ci focalizziamo invece sull'impatto positivo dei cosiddetti Boomer sull'economia americana, e quindi il ruolo dei consumatori americani 60+

In questo momento il mercato del lavoro in America sta mostrando segni di un [sano] rallentamento, il mercato immobiliare è ancora in una fase di stasi, con i giovani americani esclusi dal mercato immobiliari per i prezzi delle case fuori portata e gli interessi sui mutui e sui prestiti sono ancora elevati. Eppure i dati economici continuano a dipingere un quadro di resilienza per l'economia americana: I consumi continuano ad aumentare, l'inflazione in America sta rallentando, le assunzioni, benché minori rispetto a prima, continuano ad alimentare la crescita USA dei posti di lavoro.

Tutto questo grazie anche agli americani over 60, alla cosiddetta Silver Economy, che sta contribuendo a sostenere il livello dei consumi nell'economia americana. Gli over 60 americani rappresentano circa 78 milioni di consumatori [su un totale di 334 milioni di abitanti negli USA], sono i meno colpiti dall'incertezza del mercato del lavoro, i meno propensi ad avere difficoltà nel mercato immobiliare (l'età media degli acquirenti di case in America è di 56 anni) e saranno loro a beneficiare della crescita della spesa federale in termini di pensioni erogate.
 

Pensioni e creazione di nuovi posti di lavoro in America

Di fatto, il gruppo dei consumatori americani over 60 sta contribuento fattivamente a sostenere l'economia americana. Guardiamo infatti al numero dei nuovi posti di lavoro creati nel corso degli anni e al numero dei pensionamenti:

• Nel 2024 , ogni giorno 11200 americani compivano 65 anni, un record rispetto a una media giornaliera di 10000 nel decennio precedente. 
• Tra il 2004 e il 2006, gli Stati Uniti hanno creato 6,6 milioni di posti di lavoro e 1,3 milioni di nuovi  pensionati, con un rapporto di 5 a 1
• Tra il 2014 e il 2016, gli Stati Uniti hanno creato 8 milioni di posti di lavoro e 3,5 milioni di nuovi pensionati, con un rapporto di 2,3 a 1.
• Nel 2024, infine, l'economia americana ha creato 1,9 milioni di posti di lavoro a fronte della creazione di 1,8 milioni di nuovi pensionati, con un rapporto quindi di circa 1 a 1. 

I pensionati che iniziano a percepire la pensione è vero che normalmente guadagnano meno di quando lavoravano, ma, da una prospettiva macroeconomica, questo costituisce un reddito aggiuntivo e il pensionamento crea anche posti di lavoro vacanti o, data l'attuale situazione del mercato del lavoro, evita il licenziamento di lavoratori più giovani.

Un mercato del lavoro con "poche assunzioni e pochi licenziamenti" non è un granché, ma il fatto che ci siano pochi licenziamenti è comunque una buona notizia. Un'economia in cui la maggior parte delle persone ha un impiego ma dove l'accesso al credito per acquistare una casa è difficile e dove il mercato del lavoro comincia a rallentare è comunque migliore di un'economia in cui milioni di persone vengono licenziate.
 

Consumatori 60+ e ricchezza delle famiglie in America

Inoltre, gli americani con più di 60'anni detengono la maggior parte della ricchezza del Paese. Nel terzo trimestre del 2024, gli americani di età pari o superiore a 55 anni detenevano quasi il 70% dell'intera ricchezza delle famiglie in America, in aumento rispetto al 65% di dieci anni prima [dati della Federal Reserve] Si tratta di decine di migliaia di miliardi di dollari di attività finanziarie e reali che generano reddito o che possono essere vendute per sostenere le spese correnti e, in ultima analisi, i consumi.