Cominciano a delinearsi i trend culinari del nuovo anno e, come sempre, gli Stati Uniti fanno da pionieri

I macro-trend, come quello della sostenibilità alimentare e del benessere, vengono combinati alla domanda sempre più esigente del consumatore americano, che oggi vuole unire prodotti economici alla possibilità di assaporare nuovi gusti.  I consumatori sono diventati più consapevoli di cosa può far bene alla salute e si preoccupano della provenienza di ciò che mangiano con un calo nelle vendite di snack tradizionali


LASCIAMO KALE E AVOCADO ALL'ORMAI LONTANO 2017 E DIAMO SPAZIO AI TOP 10+1 TREND DEL NUOVO ANNO: 


1. PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE
Li troviamo in diversi segmenti di tra cui quello della carne, del formaggio e dei dolci surgelati. Tra i tanti, l’alga si è guadagnata l’attributo di superfood grazie alla sua sostenibilità e perché fornisce due volte l’apporto proteico della carne. Da quando il latte vegetale, le alternative alla carne e le opzioni vegane sono diventati mainstream, i consumatori hanno cominciato a cercare opzioni innovative per trarre beneficio dal consumo di prodotti vegetali, come prodotti fatti con frutti tropicali e fiori. 





2. PRODOTTI ECOSOSTENIBILI
Dal momento che i consumatori sono diventati più consapevoli dello spreco di cibo negli USA (nell’ultimo anno sono state consumate il 30-40% delle provviste di cibo del paese) i prodotti fatti con ingredienti e scarti che altrimenti verrebbero buttati via stanno riscuotendo grande successo. Si possono già trovare in commercio centrifugati di frutta e verdura bacata, patatine fatte con polpa di frutta e barrette di grano provenienti dagli scarti di produzione della birra. 





3. CUCINA FILIPPINA 
Spesso messa in secondo piano da altre cucine asiatiche, il cibo filippino non ha ancora catturato un vasto pubblico statunitense nello stesso modo in cui l’hanno fatto la cucina Thailandese e Vietnamita. Questo cambiamento è stato spinto dalla recente riscoperta del cibo Coreano: il palato degli Americani è diventato più sofisticato e in armonia con i sapori complessi e con le note aspre e amare che spesso caratterizzano i piatti filippini. Anche i social media hanno contribuito a far conoscere questa e tante altre cucine (e culture) a un vasto polo di consumatori. 





4. SOSTITUTIVI DELLO ZUCCHERO
Per chi è a dieta, lo zucchero è al primo posto tra i cibi vietati. Per questo motivo i consumatori cercano costantemente dolcificanti e sostitutivi per avere un minore impatto glicemico, meno calorie e per provare nuovi sapori. Tra questi lo sciroppo di dattero o di sorgo, di yacon o di topinambur sono validi sostituti dello zucchero raffinato. 





5. CIBI COLORATI
Tra i trend che già stanno andando per la maggiore c’è quello dei cibi prodotti con carboni attivi, anch’essi considerati un superfood per il loro carattere disintossicante e per il twist colorato che danno a molti cibi come l’impasto della pizza, la limonata e il gelato. 





6. PACKAGING 2.0
Quando si parla di confezionamento prodotti, “More is more” (“di più è meglio”). La trasparenza della grande distribuzione è una delle caratteristiche più ricercate nei prodotti, ma i consumatori vogliono avere una conoscenza più approfondita su ciò che acquistano, ad esempio se è certificato Fair Trade, se viene prodotto in maniera responsabile e se non è testato su animali. 





7. NO ALLO SPRECO
Con Root-to-Stem si indica la pratica di utilizzare tutte le parti del frutto o del vegetale, compresi lo stelo e le foglie che solitamente vengono scartati. Molte ricette vedono protagoniste la scorza del cocomero sott’aceto, il pesto di barbabietola e l’insalata fatta con i gambi del broccolo e maionese e stanno introducendo i consumatori a nuovi sapori e consistenze. 





8. CANNABIS
La varietà dei prodotti alimentari e bevande fatte con la cannabis cresce sempre di più, grazie al fatto che molti Stati hanno legalizzato la cannabis a scopo ricreativo. Oggi molti negozi vendono dolci, snack e bevande con un “ingrediente speciale”. 





9. SAPORI MEDIORIENTALI
Cibi come hummus, pita e falafel si trovano ormai ovunque, ma ora i consumatori sono pronti ad esplorare tradizioni più radicate, differenze regionali e ingredienti classici delle culture del Medio Oriente. Le influenze Persiane, Israeliane, Marocchine, Siriane e Libanesi stanno suscitando sempre più interesse. Spezie come la harissa, il cardamomo e il za’atar si trovano spesso nei menu, insieme a piatti come la shakshuka e haloumi grigliato. 





10. RIVISITARE PRODOTTI TRADIZIONALI
I consumatori cercano una commistione tra il comfort della tradizione e la novità. Nonostante negli ultimi anni si sia vista un’esplosione di prodotti gluten free, il lato tradizionale della panetteria è stato influenzato dalla ricerca di ingredienti innovativi e soggetto ad una produzione più consapevole.  I panettieri hanno cominciato ad utilizzare prodotti locali, macinati il giorno prima di essere cotti e soggetti a controlli. Tutto questo ha contribuito alla ridefinizione di che cosa vuole dire “buon pane”. 





11. FUNCTIONAL MUSHROOMS 
Questi funghi sono solitamente utilizzati come integratori alimentari ma ora varietà come il reishi, il chaga e il cordyceps si possono trovare in molti prodotti cross-categoria, come bevande, caffè, centrifughe e the.

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