In America le nuove generazioni sorpassano i Baby Boomer

A ExportUSA siamo sempre stati convinti dell'importanza delle nuove generazioni nel dare forma ai nuovi modelli di acquisto, nel creare nuovi stili di vita, nell'orientare le preferenze di prodotto, E l'impatto della tecnologia sulle scelte di acquisto. A questo articolo, originariamente pubblicato il 18 Febbraio 2019, se ne sono sono aggiunti molti altri tra cui i due che segnaliamo di seguito:

Segmentazione demografica della popolazione americana

08 Agosto 2024

Anche per gli Stati Uniti, la suddivisione per fasce di età e per generazione è un metodo classico di segmentazione dei consumatori ai fini dell'attività di marketing, branding, ricerche di mercato… Vale anche la pena sottolineare come la maggior parte degli adulti statunitensi non si relaziona principalmente con la propria generazione. Ad esempio, la maggior parte dei Millennials non si identifica nemmeno come Millennials, e un giovane appartenente alla Generazione X potrebbe sentirsi più culturalmente simile alla Generazione Y. In altre parole, le tendenze culturali e comportamentali non tendono ad avere divisioni di età fisse. (Ecco perché molti sostengono che sia più utile guardare agli stili di vita che non alle fasce d'età perchè l'età non influisce sulla formazione dell'identità tanto quanto altre caratteristiche.

La crescita demografica negli Stati Uniti

20 Dicembre 2024

La popolazione americana è aumentata di quasi l’1% nei 12 mesi fino a luglio 2024, il più grande aumento percentuale dal 2001. Nei tre anni fino a luglio 2024, la crescita della popolazione degli Stati Uniti è stata invece del 2,4% (+8,0 milioni di persone)

Lo US Census Bureau ha rivisto massicciamente al rialzo la crescita demografica degli Stati Uniti:

    - Crescita della popolazione USA nel periodo 2021-2023: +8 Milioni;
    - Crescita della popolazione nell'ultimo anno: +3,3 Milioni.

Millennials, Gen Z, e Gen Apha sono destinati a diventare il più grande gruppo di consumatori degli Stati Uniti

L'enorme schiera di giovani americani, inclusa la cosidetta Generazione Y nata tra gli anni ’80 e ‘90, è sulla strada giusta per diventare il gruppo di consumatori più influente degli Stati Uniti d’America, eclissando cosi il grande e ricco gruppo di Baby Boomer che per decenni ha marcato con le proprie abitudini e atteggiamenti il profilo dei consumatori americani. Il consulente Micah Solomon ha di recente dichiarato sulla rivista Forbes che "Nonostante nei media si leggano molti luoghi comuni su questa generazione (mangiatori di ramen, poveri, disoccupati, e così via), quella del nuovo millennio non solo è la più grande generazione degli Stati Uniti e della storia del mondo, ma è anche destinata ad detenere il più grande potere d’acquisto. Si stima che solo negli USA  i giovani del nuovo millennio spenderanno 200 miliardi di dollari all'anno entro il 2017 e 10 bilioni nel corso della loro vita da consumatori”
 
Le preferenze, le aspettative e le esperienze uniche di questo gruppo di giovani stanno cambiando radicalmente le abitudini di consumo negli Stati Uniti. Un recente rapporto di Goldman Sachs ha dichiarato: "Una delle più grandi generazioni della storia sta per affrontare i suoi primi anni di spese importanti. Le esperienze uniche di questi giovani cambieranno il modo di comprare e vendere, costringendo cosi le aziende ad analizzare il loro modo di fare affari per decenni a venire". In particolare, poiché la maggior parte dei giovani americani è cresciuta con la tecnologia digitale, la loro vita da consumatori richiede un’intensa interazione tecnologica. La loro dimestichezza con la tecnologia continua a guidare la crescita dello shopping online da cellulari e tablet, così come lo sviluppo di siti di social media dove poter strappare consigli prima di acquistare beni o servizi e poter condividere con gli amici le proprie esperienze di shopping.
 
Al di là del retail, la loro influenza si farà sentire anche in altri segmenti. Secondo il rapporto di Goldman Sachs, "Quando i  giovani del nuovo millennio avranno l’età giusta per comprare casa, la loro riluttanza ad entrare nel mercato immobiliare potrebbe cambiare: di conseguenza la vastità di questa schiera e la sua volontà di sistemarsi stabilmente in futuro, potrebbe portare ad un aumento delle vendite delle case". Infatti, nello studio del 2015 sui trend generazionali di venditori e acquirenti immobiliari, l’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari ha riferito che attualmente la maggior parte di coloro che acquistano casa sono persone sotto i 34 anni di età, che rappresentano il 32% di tutti gli acquirenti. Quando Google ha condotto un sondaggio nel 2014 riguardo l’acquisto della casa, ha scoperto che coloro tra i 18 a 34 anni di età erano due volte più intenzionati a comprare casa rispetto a quelli tra i 35 e i 54 anni. 
 


Lo shopping online da dispositivi mobili continua a cambiare il comportamento dei consumatori degli Stati Uniti d’America

Il volume di vendite da smartphone è aumentato del 375% tra il 2008 e il 2013 e questa forte crescita, in combinazione ad un numero sempre crescente di applicazioni dedicate allo shopping, ha potenziato lo shopping online da dispositivi mobili, cambiando radicalmente il modo in cui i consumatori negli Stati Uniti fanno acquisti per una vasta gamma di beni e servizi. Una recente indagine condotta dalla Fluent, società di tecnologia pubblicitaria, ha rivelato che nel 2014 più della metà dei possessori di smartphone ha effettuato acquisti dai propri dispositivi, di cui quasi uno su cinque tra i possessori di iPhone e uno su dieci tra gli utenti Android  ha dichiarato di aver fatto almeno sette acquisti.

Una recente indagine condotta dalla US Federal Reserve ha evidenziato come i dispositivi mobili stiano cambiando il panorama commerciale dello shopping. "La prevalenza di smartphone con software per la scansione di codici a barre e la connessione internet ha modificato il comportamento dei consumatori nell'ambiente retail”. Tra i possessori di smartphone,  il 47% ha dichiarato di aver utilizzato il proprio telefono cellulare all’interno di un negozio per confrontarsi con lo shop online e il 33% ha utilizzato un'applicazione per la scansione dei codici a barre per confrontare i prezzi.

I consumatori utilizzano i propri smartphone anche per ottenere informazioni sul prodotto: il 31% ha scansionato un codice QR su un giornale, una rivista o cartellone pubblicitario per ottenere informazioni su un prodotto, e il 42% ha usato il proprio telefono per ottenere recensioni o informazioni su un prodotto proprio mentre si trovava a fare shopping all’interno di un negozio". Nello specifico, l’indagine ha voluto far notare come "Molti consumatori che usano il proprio smartphone per confrontare i negozi modificano di conseguenza le proprie decisioni d’acquisto: il 69%  ha dichiarato di aver deciso dove effettuare l’acquisto solo dopo aver confrontato i prezzi, e il 79% ha riferito di aver cambiato idea riguardo cosa comprare a seguito di recensioni lette sul proprio smartphone proprio mentre si trovava all’interno di un negozio”.  

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