America ancora il miglior mercato per esportare

L'economia americana si conferma in espansione: Pil terzo trimestre 2021 in crescita del 2,3%, meglio del +2,1% stimato. Le spese dei consumatori sono aumentate a Ottobre, insieme a una solida crescita della produzione industriale. L’ultimo report pubblicato da McKinsey fotografa l’andamento dei consumi di Ottobre negli Stati Uniti. Nonostante la pandemia ancora in corso il sentiment dei consumatori americani è positivo.

La ripresa americana prende slancio. Il pil USA vola e sale nel terzo trimestre del 2,3%. Motore della crescita si confermano gli americani che, con i loro consumi, rappresentano più di due terzi dell'attività economica degli Stati Uniti. L’indagine di Mckinsey – multinazionale di consulenza - si propone di monitorare i cambiamenti nel sentiment e nel comportamento dei consumatori americani mentre la “nuova normalità” continua ad evolversi, confermando l'indice del clima di fiducia dei consumatori americani, che si dimostrano ottimisti in tutte le fasce di età e di reddito. 

Consumi, a Ottobre sale la spesa dei consumatori americani secondo un’analisi di Mckinsey. Ecco le cinque tendenze del mercato americano da tenere d’occhio

Il clima di fiducia in America genera un consistente aumento nei consumi

Il sondaggio di Mckinsey rivela che il 44% dei consumatori americani si sentono fiduciosi e accelerano il periodo di ripresa economica negli Stati Uniti generando un aumento della spesa dell'11% rispetto all’anno precedente. I consumatori ad alto reddito sono i più ottimisti (61%) ma tutte le fasce di reddito contribuiscono alla crescita della spesa. Tutte le generazioni stanno in realtà concorrendo all’incremento dei consumi, con i Millennial in testa: ben il 62% si dichiara ottimista. La crescita della spesa è guidata sia dal desiderio di fare shopping in costante aumento a partire da febbraio, sia dall’inflazione in corso, specialmente nella seconda metà del 2021.

Sul fronte delle vendite online, l’ omnichannel è in ascesa: una tendenza destinata a restare

Riparte lo shopping in negozio negli USA, in netto recupero con una crescita del 10% su base annua a settembre, che si è stabilizzata al 5 - 6% da marzo ad agosto di quest'anno. Contemporaneamente, anche le vendite di e-commerce sono in forte ascesa registrando un + 35% rispetto all’anno precedente, mentre la penetrazione online rimane circa il 30% superiore rispetto ai livelli pre-pandemia. Lo shopping omnicanale è un altro trend inarrestabile, con circa il 60-70% dei consumatori americani che effettuano ricerche online e acquistano sia in negozio che tramite e-commerce in tutte le categorie. Per quanto riguarda il social selling non sorprende che i social media incidano principalmente sulle decisioni di acquisto degli utenti più giovani, ma sono in grado di influenzare i consumatori in tutte le fasce di età, di solito con un impatto maggiore nelle categorie che includono gioielli, accessori, fitness/sport e cosmetici.

La fidelizzazione dei consumatori è ancora traballante nel mercato americano

Le carenze a livello di catene di fornitura hanno causato scarsità di prodotti, soprattutto rispetto alla ripartenza del mercato americano e del boom dei consumi. Oltre il 60 % degli intervistati ha riferito di aver riscontrato articoli esauriti negli ultimi tre mesi. In questo contesto, solo il 13% ha aspettato che l'articolo tornasse disponibile, il 39% ha cambiato marca o prodotto e il 32% ha addirittura cambiato retailer. 

Vendite dei punti vendita tradizionali in America [negozi, department store, e ristoranti] in ripresa. Molto bene le vendite del settore casa

Quasi la metà dei consumatori statunitensi torna a spendere fuori casa, al ristorante o nei negozi,  contro un terzo dei consumatori di febbraio. Se piano piano il ritorno ai luoghi di lavoro, a fare shopping e a incontrarsi nei locali al chiuso sta rientrando nella normalità (oltre la metà dei consumatori dichiara di averlo fatto nelle ultime due settimane), dall’altro lato i consumatori continuano a lasciare casa e comfort domestico al centro delle loro spese.

Il budget per gli acquisti di Natale degli americani è in crescita

È probabile che la domanda dei consumatori sia forte (il quarto trimestre stima una crescita del 7% rispetto al 2020) in particolare gli acquisti nelle categorie discrezionali, come punti di ristoro, negozi di abbigliamento e grandi magazzini, e intrattenimento. I consumatori ad alto reddito e i millennial mostrano un sentiment molto positivo rispetto alle festività natalizie (il 50% dei consumatori ad alto reddito è entusiasta, rispetto al 25% dei consumatori a basso reddito). I social media avranno un forte influenza sul comportamento d’acquisto dei consumatori, in particolare per le generazioni più giovani, con Facebook, Instagram, YouTube e TikTok che si dovrebbero riconfermare le piattaforme “più influenti”. Tra il 40 e il 50% degli intervistati ha anticipato lo shopping delle feste per non rimanere a mani vuote a causa della carenza di prodotti, più difficili da reperire a causa delle strozzature della catena di fornitura provocata pandemia e dalla corsa agli acquisti per le festività natalizie.

L’economia degli Stati Uniti cresce più delle attese. Il Pil sale nel terzo trimestre del 2,3%

L'economia americana si conferma in espansione nel 3° trimestre del 2021 (+2,3%), a un livello leggermente superiore alle attese degli analisti e alla lettura precedente (+2,1%). Lo comunica il Dipartimento del Commercio americano. Il dato si confronta con il +6,7% registrato nel 2° trimestre 2021, evidenziando una continua ripresa dall'avvento pandemico. La spesa reale dei consumatori, che misura la quantità di denaro spesa dalle famiglie nell'economia degli Stati Uniti al netto dell'inflazione, è aumentata del 2% nel 3° trimestre, rispetto al +1,7% stimato in precedenza.

“Attualmente prevediamo che la variante Omicron avrà solo un moderato impatto negativo sulla crescita – ha affermato Nancy Vanden Houten, capo economista finanziario degli Stati Uniti presso l’Oxford Economics di New York -. Prevediamo ancora una crescita del Pil reale del 7,9% nel quarto trimestre e una crescita dei consumi reali del 6,5%”. La prossima crescita del Pil degli Stati Uniti sarà annunciata il 27 gennaio. Il ritmo dovrebbe essere "più sostenuto nel quarto trimestre grazie a un rimbalzo della spesa delle famiglie", anticipa Rubeela Farooqi, capo economista di HFE (High Frequency Economics), in una nota. 

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