Con il boom dei cocktail in lattina in America, i brand italiani hanno un’ulteriore opportunità per avere successo sul mercato Americano

Dopo il successo inarrestabile negli USA la categoria merceologica del ready-to-drink o RTD potrebbe essere a un punto di svolta

Nel futuro, le aziende italiane negli Stati Uniti dovranno concentrarsi sull'identità del brand e sul targeting dei Millennials americani

In America, la categoria dei cocktail in lattina è rigogliosa e le aziende italiane che operano nel settore Beverage negli Stati Uniti potrebbero presto affrontare nuove sfide man mano che la pandemia si attenua e le abitudini di consumo dei consumatori americani cambiano. Il mercato USA ricompensa i brand che hanno un potenziale a lungo termine e questo potenziale non è una qualità naturale ma va guadagnato.

Il 2020 è stato l’anno delle bevande ready-to-drink. La crescita dell’86,8% durante i primi mesi della pandemia [fonte: Drizly] dipendeva dalle circostanze della crisi sanitaria così come dalla notorietà del loro parente, le hard seltzer, soft drink a basso tasso alcolico e calorico molto amati per l’ampio assortimento e per il gusto rinfrescante.

I brand che hanno deciso di lanciarsi nel mercato degli Stati Uniti sulla spinta della domanda sono stati tanti e il settore delle bevande ready-to-drink si è affollato di proposte inedite

Per chi ha un’attività negli USA comunicazione e marketing sono attrezzi insostituibili per restare sulla cresta dell’onda

I cocktail e le bevande non alcoliche in lattina soddisfano l'esigenza dei consumatori di praticità associata al gusto. In aggiunta, rappresentano un’alternativa più sicura in tempi di pandemia: sono il prodotto ideale per gli americani che escono con gli amici ma vogliono ridurre al minimo il contatto fisico.

C’è un “ma”: in America sempre più persone si stanno vaccinando per lasciarsi alle spalle le limitazioni sanitarie e quindi i brand devono riorientare le strategie di marketing verso valori meno pratici e più emotivi se vogliono conservare la loro base di clienti. Si tratta di passare dalla comodità alla connessione con il frequentatore dei punti vendita e dei locali disseminati negli Stati Uniti.

Quando il consumatore americano entra in un negozio vige la regola dei tre secondi

Se i brand italiani negli USA comunicano che il loro cocktail in lattina ha un “quid” i consumatori americani saranno più disposti a spendere soldi extra per quel prodotto

I brand di cocktail in lattina devono ricordare che il loro pubblico di destinazione è diverso da quello delle altre categorie di ready-to-drink. I loro destinatari sono i Millennials americani, una generazione numerosa, sperimentatrice e con enorme potere di acquisto. Ed è più che essenziale che i brand comprendano quali sono i bisogni e i valori, le aspirazioni e gli stili di vita dei Millennials in America per rimanere rilevanti nel mare della concorrenza.

Ad esempio, per il lancio del suo gin tonic in lattina Bombay Sapphire ha collaborato con Bill Nye, personaggio televisivo conosciuto ai più come “Science Guy” che ha permesso al brand di attingere alla nostalgia degli anni '90 tanto amata dai Millennials.

Anche la comunicazione digitale sarà particolarmente importante per questa categoria, considerando le numerose varianti e la necessità che i cocktail in lattina si separino dalle altre bevande nel settore del RTD. Di per sé, poi, i cocktail in lattina offrono già un invito alla sperimentazione che è anche la chiave per conquistare i giovani consumatori americani insieme alla varietà e al buon sapore.

Le aziende italiane che producono bevande alcoliche in lattina dovranno puntare sul valore aggiunto del loro prodotto per entrare con successo sul mercato americano

In un mercato competitivo come quello USA occorre una strategia orientata al consumatore americano

Sul mercato degli Stati Uniti ogni lasciata è persa. Se è vero che l’opportunità bussa ma non sempre risponde al suo nome allora è importante che i brand italiani del settore alcolico in America riconoscano la direzione da prendere in base alle intenzioni di acquisto degli americani.

I marchi più piccoli e di nicchia possono puntare sulla specificità del loro prodotto per distinguersi. Ad esempio, nel commercializzare una linea di cocktail in edizione limitata per Kyla, un marchio che mescola liquori e kombucha per creare "kombuchacktail", Affinity ha enfatizzato la salubrità della bevanda. Altri brand di nicchia negli Stati Uniti sono stati costruiti attorno all'occasione d’uso, come il Picnic Brunch orientato al brunch disponibile nelle versioni Bloody Mary e Mimosa.

I piccoli player di nicchia potranno quindi giovare ancora della crescita nel business delle bevande alcoliche in America: con un’identità originale e profili di gusto distintivi si può sempre fare breccia nel cuore degli americani, e una volta che il consumatore ha apprezzato un prodotto lo chiederà ancora ai rivenditori.

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