Vendere prodotti alimentari vegani negli Stati Uniti. Un mercato in crescita tutto da esplorare

Le alternative plant-based hanno conquistato il mercato americano. Entro il 2025 le vendite di prodotti alimentari vegani in America saranno di oltre 77 miliardi di dollari

La pandemia da COVID-19 ha modificato notevolmente le abitudini alimentari dei consumatori americani, che lavorando da casa e adottando uno stile di vita sedentario hanno iniziato a prestare maggiore attenzione al benessere e alla salute. Per questo motivo, molti hanno deciso di diminuire il consumo di carne e prodotti animali, inserendo nella propria dieta alimenti vegetali e ricchi di fibre per migliorare il metabolismo, ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e perdere peso.

Il settore dei prodotti alimentari vegetali in America offre opportunità di crescita significative

Con i giusti investimenti e continue innovazioni per rendere i prodotti più gustosi e accessibili, le aziende italiane che decidono di esportare Food negli Stati Uniti possono sfruttare i nuovi trend di consumo e conquistare una quota di mercato considerevole

Le principali tendenze in atto sul mercato vegano negli USA sono varie e lasciano grande spazio all’innovazione di nuovi entranti:

• Funghi: il micelio dei funghi viene utilizzato sempre di più per creare prodotti a base di proteine vegetali grazie al sapore neutro e al basso impatto ambientale;
• Grassi e oli vegetali: le startup specializzate in tecnologia alimentare stanno creando prodotti vegetali studiati per offrire sapore e consistenza equivalenti a quelli animali, convincendo anche gli americani più scettici. Gli alimenti più innovativi includono burro, bacon, carne e lardo;
• Snack e affettati vegani: i consumatori americani apprezzano gli snack e amano sperimentare nuovi sapori. Questa è una tipologia di prodotto in cui le aziende italiane possono investire puntando al benessere e ai gusti inaspettati, come ha fatto il brand Green Wolf, creando un salame vegano fatto di verdure, ortaggi e funghi. Per la categoria merceologica degli snack la Generazione Z è la migliore da targetizzare;
• Ingredienti inediti: a causa di allergie, gusto o preoccupazioni ambientali, i consumatori americani iniziano a cercare alternative ai prodotti a base di soia o piselli che dominano il mercato attuale. I produttori più originali impiegano ingredienti quasi sconosciuti, come amaranto, lupini e alcune varietà di frutta secca per arricchire la propria offerta e creare creme spalmabili, formaggi, bevande e dolci vegani.

L’incremento della popolazione vegana e la crescente attenzione dedicata a questa industria sono testimoniati anche dal successo della Plant Based World Expo, tenutasi a New York il 7 e 8 settembre, che ha riunito più di 4.000 stakeholder per creare nuove opportunità per questo mercato in rapida espansione.