Consumo di caffè negli Stati Uniti
Con un fatturato di 70 miliardi di dollari nel 2022, il mercato del caffè negli USA offre sempre più opportunità per le esportazioni italiane
Spesso si pensa che l’arte del caffè sia appannaggio esclusivo della cultura italiana. In realtà, anche gli americani dedicano gran parte della propria giornata a sorseggiare tazze della bevanda energizzante per eccellenza. Seppure sia l’acqua la bevanda più consumata nel Paese, con il 66% della popolazione che la consuma quotidianamente, il caffè si colloca subito dopo, conquistando il 63% degli americani.
Statistiche e preferenze degli americani
In media, un consumatore negli USA beve tre tazze di caffè al giorno, scegliendo per il 48% un americano, per il 20% un iced coffee e solo per il 5% un espresso.
Per quanto riguarda i marchi preferiti, in vetta alla classifica spicca Starbucks, seguito da Folgers e Dunkin’ Donuts. Bere caffè nei coffee shop, infatti, rappresenta l’alternativa prediletta per il 71% dei consumatori, e il dato aumenta se si considera il segmento dei Millennial. La fascia di popolazione tra i 25 e i 40 anni sceglie anche opzioni “gourmet”, ordinando diversi tipi di latte speziato, cappuccini e chai.
Le ultime tendenze del mercato suggeriscono inoltre che il 46% degli americani cerca di ricreare a casa la propria miscela preferita, per avere una tazza sempre pronta al mattino. Per alcuni consumatori, infatti, la bevanda rappresenta un vero e proprio incentivo per alzarsi dal letto ed è un tassello così importante della routine giornaliera che il 42% preferirebbe rinunciare al proprio account social piuttosto che al caffè.
Come avere successo nel mercato del caffè negli USA?
Entrare con successo sul mercato americano richiede una strategia ben definita, poiché le abitudini di consumo e i gusti sono diversi rispetto a quelli dei consumatori italiani.
In questo caso, l’attività chiave è quella dell’adattamento del prodotto, proponendo ad esempio miscele più fruttate e leggere, spesso preferite rispetto ai sapori intensi. Cruciale anche la questione del formato: creare una linea di caffè in cialde o capsule, adattabili a diversi modelli di caffettiere, può essere una strategia vincente per entrare nelle case degli americani ed andare incontro alle loro esigenze.
Fondere la ricchezza della tradizione italiana con le preferenze dei consumatori americani è la chiave per posizionarsi con successo sul mercato del caffè negli Stati Uniti