I Millenial cucinano sempre meno e si teme una crisi per le maggiori aziende alimentari americane
Secondo un nuovo report di UBS, la cucina casalinga in America ha i giorni contati
- Piattaforme come “Uber Eats” consentono ai consumatori di ricevere “food delivery” anche da quei ristoranti che prima non offrivano consegne a domicilio, creando un ventaglio di scelte più ampio e un’offerta gastronomica di qualità superiore, per adattare sempre di più il servizio ai desideri dei consumatori e conquistarsi nuove fette di mercato.
- UBS sostiene che l'introduzione futura di robot e droni di consegna sarebbe in grado di ridurre i costi e ribaltare il classico paradigma: ordinare on-line diventerà più conveniente rispetto alla cucina di casa.
- Ciò potrebbe avere un impatto negativo sui produttori alimentari statunitensi, come General Mills e Kraft Heinz, che dipendono dalle vendite di ingredienti.
I pasti cucinati a casa, in America, potrebbero diventere dunque un lontano ricordo?
in Americ, gli operatori specializzati in Food Delivery hanno avuto un lampo di genio nell’intuire che il cibo pronto a domicilio sarebbe riuscito a incontrare i gusti e le necessità di quei giovani lavoratori e professionisti sempre in lotta con il tempo, che dopo un lungo giorno in ufficio non hanno voglia nè tempo di cucinare a casa, ma che non sono poi neanche disposti a saziarsi scaldando al volo del cibo insapore nel microonde.
Secondo un recente studio realizzato da UBS, intitolato “La cucina morirà?,” la crescita di app dedicate al food delivery in America indica un netto cambiamento delle abitudini dei consumatori e ipotizza un futuro in cui nessuno cucinerà più.
Il rapporto stima che, entro il 2030, la consegna di cibo online negli Stati Uniti potrebbe dominare il 10% del totale del mercato dei servizi alimentari. Ciò si traduce in vendite per circa 365 miliardi di dollari, rispetto ai $ 35 miliardi attuali.
Gli ordini online, sono esplosi negli ultimi anni, da quando app come Uber Eats hanno reso possibile ordinare direttamente dai ristoranti, che precedentemente non offrivano il servizio di food delivery, aprendo così il mercato a nuovi player e offrendo ai consumatori le proposte più disparate per rispondere a qualsiasi esigenza.
UBS descrive queste app di consegna a domicilio come un vero e proprio punto di svolta nel mercato alimentare. “Gli ordini online hanno iniziato a diventare la norma grazie alla praticità, all’accuratezza e alla possibilità di integrare i pagamenti", riferiscono gli analisti di UBS.
“L’onnipresente richiesta on-demand e la consegna in abbonamento di cibo preparato su vasta scala, metterebbero potenzialmente a rischio la pratica del cibo fai da te”.
Secondo il rapporto, i Millennial hanno una probabilità tre volte maggiore di farsi recapitare cibo a domicilio, in America, rispetto ai loro genitori. La ragione principale è dovuta alla convenienza offerta dal food delivery.
Ma recentemente è diventata un'opzione ancora più allettante, poiché i ristoranti di qualità in America che offrono il servizio di pasti a domicilio sono aumentati.
Chi fa un ordine online si aspetta di ritrovare a casa (solitamente nell’arco di mezz’ora) l’aspetto e il gusto di un piatto consumato al ristorante e poterlo apprezzare, magari sul divano, senza il supplemento costituito da coperto e bevande.
UBS prevede che il costo dell’ordinazione nel tempo possa subire una riduzione tale da rendere il pasto pronto anche più economico di quello preparato a casa. Questa ipotesi è avvalorata dalla possibilità di inserire droni e robot di consegna come parte integrante del processo di delivery.
Questi cambiamenti potrebbero avere un impatto negativo sui produttori alimentari americani che contano sulle vendite di ingredienti ai singoli consumatori.
Il report sottolinea come General Mills e Kraft Heinz - aziende note per i loro piatti pronti o pasti fatti in casa, come ad esempio la linea di dessert del brand Betty Crocker prodotto da General Mills, o i maccheroni cheese firmati Kraft - potrebbero essere le più colpite dalla crisi qualora non si adattassero al mercato negli Stati Uniti.
"I rivenditori che possono reindirizzare (o almeno diversificare) le vendite verso nuovi percorsi di crescita e che puntano a un’evoluzione in termini di strategie di comunicazione e marketing, come la spesa online, i pasti pronti, i ristoranti a servizio rapido, ecc., dovrebbero invece risultarne avvantaggiati", afferma il report.
UBS ha inoltre individuato Sonic Drive-In come una delle poche catene di fast food in America che verrà maggiormente danneggiata da questa rivoluzione delle abitudini alimentari in America, perché il concetto di drive-in, per sua natura, non è adatto alla consegna. Altre catene di fast food, tuttavia, stanno dimostrando di essere invece all'altezza della sfida.
Le maggiori catene americane, infatti, da McDonald's a Chipotle, da Panera a Taco Bell, stanno compiendo importanti sforzi per offrire il servizio di consegna a domicilio e conquistarsi la loro fetta di mercato.
A maggio, Chipotle ha riportato i risultati delle vendite relative al delivery, che sono balzate alle stelle aumentando del 667%, dopo aver raggiunto un accordo con la piattaforma DoorDash a fine aprile, secondo quanto riportato da Kate Taylor di Business Insider.
La stessa settimana, la piattaforma GrubHub ha annunciato di essersi accaparrata il servizio di delivery in tutti gli Stati Uniti di Jack in the Box, aggiungendo una nuova catena al suo portafoglio di partnership, che include Taco Bell e KFC.
"Le abitudini dei consumatori vanno e vengono", ha affermato il CEO di Panera Blaine Hurst a Taylor. "Se decido di provare il delivery, ma il ristorante non offre il servizio a domicilio come opzione, semplicemente provo un altro ristorante."