Accordo commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti

Accordo Quadro USA–UE del 2025: Sintesi Tecnica e Implicazioni per la Politica Commerciale

Nel luglio 2025, le due maggiori economie mondiali — Stati Uniti e Unione Europea hanno annunciato un accordo commerciale quadro bilaterale volto ad affrontare una serie di questioni tariffarie e commerciali.

L'accordo non è giuridicamente vincolante: L’intesa politica di luglio 2025 ha natura di accordo quadro e richiede ulteriori negoziati per essere pienamente attuata. In particolare, l'accordo necessita dell’approvazione del Parlamento europeo prima di acquisire piena efficacia vincolante. Permangono divergenze in merito all’ampliamento dell'ambito di applicazione dei dazi USA su acciaio e alluminio e alla regolamentazione UE in materia digitale e ambientale.
 

Contesto delle Relazioni Commerciali USA–UE

Stati Uniti e UE sono reciprocamente i principali partner commerciali e di investimento. Tradizionalmente hanno cooperato per sostenere un sistema commerciale globale aperto e basato su regole. In qualità di membri dell’OMC, gli scambi avvengono normalmente su base nazione più favorita (MFN), salvo accordi preferenziali che coprano “sostanzialmente tutto il commercio” tra le parti.

Nonostante vari tentativi, non esiste un accordo di libero scambio globale USA–UE. Nel tempo, diverse amministrazioni e vari Congressi hanno manifestato preoccupazioni per politiche commerciali dell’UE considerate restrittive o discriminatorie nei confronti delle imprese americane.
 

Dichiarazione Congiunta USA–UE

Il 21 agosto 2025, la Casa Bianca e la Commissione Europea, responsabile della politica commerciale dell’UE, hanno pubblicato una dichiarazione congiunta sui contenuti dell’accordo, denominato:

“Framework on an Agreement on Reciprocal, Fair, and Balanced Trade”

L’obiettivo è creare un primo passo verso un’intesa più ampia, che potrà ampliarsi nel tempo per coprire ulteriori settori, migliorare l’accesso al mercato e rafforzare i flussi commerciali e di investimento.
 

1. Tariffe

Impegni dell’UniONE EUROPA

L’UE prevede di:

Una seconda proposta europea mira a estendere il trattamento duty-free per l’aragosta americana, già accordato in un mini-accordo USA–UE della prima Amministrazione Trump.

Le proposte europee prevedono che le riduzioni tariffarie possano essere sospese qualora gli Stati Uniti “non attuino” o “compromettano gli obiettivi” dell’intesa.

L’approvazione finale richiede il voto del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’UE.

Impegni degli Stati Uniti

Gli Stati Uniti si impegnano ad applicare su prodotti UE la tariffa più alta tra:

Il 15% è superiore alla soglia del 10% prevista dall’azione tariffaria “reciproca”, ma inferiore ad altre aliquote proposte per l’UE (es. 30%). Il tutto è stato implementato con il Executive Order 14236 (31 luglio 2025).

Gli Stati Uniti applicheranno dal 1° settembre la sola aliquota MFN su:

si tratta di prodotti tra i principali flussi di export dell’UE.

Le parti considereranno ulteriori esclusioni dal tasso del 15%.

Un successivo Executive Order 14346 (4 settembre 2025) consente all'Amministrazione Trump di attuare le modifiche tariffarie necessarie all’attuazione degli accordi quadro, incluso quello con l’UE
 

2. Dazi Sezione 232 (Sicurezza Nazionale)

L’accordo affronta anche i prodotti soggetti o potenzialmente soggetti ai dazi previsti nell'ambito della Sezione 232

Gli Stati Uniti dichiarano che:

Questo porterà:

Inoltre, gli Stati Uniti assicureranno che le nuove tariffe della Sezione 232 su farmaceutici, semiconduttori e legname non superino il 15%.

Acciaio, alluminio e rame restano esclusi dall’impianto del 15% e continuano a essere soggetti alle tariffe del 50% ai sensi della Sezione 232. Le parti intendono valutare forme di cooperazione su sovracapacità in acciaio/alluminio, incluso un possibile meccanismo TRQ - Tariff-Rate Quota
 

3. Regole sulla determinazione del Paese di Origine (ROO)

Le parti negozieranno nuove regole di origine affinché i benefici dell’accordo ricadano prevalentemente su USA e UE. Le ROO, tipiche degli accordi di libero scambio, definiscono quando un bene può accedere al trattamento preferenziale.
 

4. Impegni Europei di Acquisto e Investimento

Il documento prevede che l’Unione Europea:

Le imprese europee, inoltre, dovrebbero investire ulteriori 600 miliardi di dollari in settori strategici negli Stati Uniti entro il 2028
 

5. Commercio Digitale

Le parti si impegnano a:

La Commissione ha chiarito che l’accordo non copre:

Molte imprese tecnologiche USA considerano tali misure discriminatorie. Il Presidente ha minacciato tariffe ritorsive in risposta alle DST
 

6. Altre Aree di Cooperazione

Tra gli ulteriori impegni figurano:

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