
21 January 2021
Come cambiano gusti, modelli di consumo e tendenze alimentari degli americani
Come il COVID ha influenzato tendenze, gusti alimentari e abitudini di consumo del settore Food & Beverage negli USA
Aggiornamento del 31 Agosto 2022
In America, l’e-commerce di generi alimentari ha registrato 5 anni di crescita in 5 mesi. Le aziende italiane già attive sul mercato USA sono ancora più ottimiste sul potenziale di crescita di questo canale di acquisto, aspettandosi una penetrazione di mercato fino al 35%. Si tratta di un dato che va ben oltre le nostre proiezioni precedenti e che riflette un netto cambio del comportamento di acquisto dei consumatori americani.
Per quanto riguarda la spesa alimentare tramite ecommerce negli USA, nel primo semestre 2022 i consumatori hanno iniziato a passare dagli acquisti online con ritiro in negozio alla consegna a domicilio (un’inversione rispetto a quanto detto a ottobre 2021). Nonostante la spesa tradizionale sia ancora molto diffusa, stiamo anche vedendo sorgere comportamenti di acquisto che cambiano in base all’occasione di acquisto:
La diffusione di tante opzioni di acquisto in base all'occasione suggerisce ai rivenditori o a chi vorrebbe iniziare a vendere prodotti alimentari negli Stati Uniti di offrire più opzioni di acquisto online: i carrelli dei consumatori americani, infatti, sono sempre più piccoli a causa della segmentazione della spesa alimentare e maggiori opzioni di acquisto e-commerce saranno la porta di accesso a una maggiore crescita e a maggiore redditività.
Articolo originariamente pubblicato il 28 Ottobre 2021
Uno studio Mercatus/Incisiv ha previsto che quest’anno le vendite e-commerce di prodotti alimentari rappresenteranno il 9,5% delle vendite totali del settore negli Stati Uniti, che nel 2021 hanno raggiunto 1.097 miliardi di dollari. Nel 2020 le vendite tramite e-commerce in America valevano l’8,1% del totale pari a 1137 miliardi di dollari. Dai numeri record di quest’anno, si prevede che la quota di mercato occupata dal digitale aumenterà fino all’11,1% su 1124 miliardi (2022) fino al 20,5% su 1285 miliardi nel 2026. Secondo le stime realizzate nel periodo pre-Covid, le vendite di generi alimentari tramite e-commerce avrebbero dovuto raggiungere il 5,4% del mercato totale nel 2021 dal 4,3% del 2020, per poi salire al 6,8% nel 2022 e al 14,5% nel 2026.
Il motivo dell’enorme rendita del settore alimentare online è duplice: i consumatori americani sono stati talmente condizionati dai problemi di salute e sicurezza legati alla pandemia che l’oltre 40% ha effettuato acquisti online nel 2020, numero in aumento dell’80% rispetto al 2018. Questo trend non sembra volersi fermare perché anche con le riaperture dei negozi e le restrizioni allentate l’adozione del nuovo modello di consumo sta continuando a crescere.
I dati raccolti all’interno dello studio limitato agli Stati Uniti sono promettenti:
Il click-and-collect è un metodo di acquisto che dà al consumatore americano la possibilità di comprare online per poi passare al negozio selezionato a ritirare l’ordine di prodotti alimentari.
Quest’anno le consegne a domicilio sono diminuite perché un numero maggiore di clienti di generi alimentari è tornato a completare gli acquisti in negozio. Per quanto riguarda i consumatori digitali, il 76% di chi acquista prodotti alimentari online ha gravitato verso il click-and-collect, il 31% ha scelto il ritiro a bordo strada e il 24% ha continuato a preferire la consegna a casa.
Lo studio ha quindi mostrato che il Covid ha cambiato le preferenze di acquisto online di generi alimentari dei consumatori negli Stati Uniti.
Prima della pandemia
Durante il culmine della pandemia
Oggi, con condizioni sanitarie più distese
Si prevede addirittura che la consegna a domicilio si ridurrà al di sotto dei livelli prepandemici. È quasi certo che tre quarti di tutti gli ordini online verranno evasi tramite i negozi, attraverso il ritiro al loro interno o all’esterno: basta dire che tra le famiglie suburbane l’adozione della consegna a domicilio è inferiore dell’80% rispetto ai consumatori americani urbani. Del resto, la consegna personalizzata comporta un costo maggiore e solo il 15% sarebbe disposto a pagare una tariffa extra per questo benefit.
I servizi di ritiro dei prodotti alimentari in negozio offrono alle aziende del settore un maggiore controllo sui costi per gestire i consumatori americani online rispetto alla consegna tramite terzi.
I clienti in America apprezzano molto la precisione, la flessibilità e la comodità offerte dal servizio click-and-collect. Se fatto bene, il servizio di ritiro in negozio offre una migliore esperienza di acquisto complessiva che permette di costruire relazioni durature con i consumatori americani, che in tutta probabilità replicheranno l’acquisto.
No, l’e-commerce e il mobile commerce di generi alimentari non stanno scemando. Tutto il contrario: la vendita online di alimentari negli Stati Uniti offrirà sempre più opportunità a chi possiede negozi fisici in America e vuole incrementare le vendite su diversi canali. Si prospettano tempi fertili per le attività del food retail che operano sul mercato americano: grazie all’e-commerce queste potrebbero riuscire a intercettare nuovi consumatori americani che senza internet forse non le avrebbero mai scoperte.
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