
ECONOMIA USA
Aggiornamenti sulla politica monetaria negli USA
Temi trattati: Politica monetaria FED - Tassi di interesse in America - Manovra economica espansiva - Riduzione tasse sulle società - Previsioni sul cambio Euro Dollaro
Nel primo trimestre 20205, il PIL degli Stati Uniti è sceso dello 0.3% su base annualizzata [dato pubblicato dallo U.S. Bureau of Economic Analysis il 30 Aprile 2025]
Molti analisti e commentatori economici hanno imputato il calo del PIL USA all'aumento delle importazioni americane che, a Marzo 2025, hanno raggiunto la cifra record di 140.5 miliardi di dollari, determinando un deficit commerciale mensile record di quasi 30 miliardi di dollari. Siamo di fronte al fenomeno che in gergo si chiama front loading, ovvero un anticipo degli acquisti, in questo caso dall'estero, prima dell'aumento dei dazi con conseguente aumento delle importazioni americane.
In realtà non è così perchè il PIL (Prodotto Interno Lordo) rappresenta il valore di mercato di tutti i beni e servizi finali prodotti entro i confini degli Stati Uniti in un dato periodo. Poiché le importazioni sono beni e servizi prodotti al di fuori degli Stati Uniti, le importazioni non fanno parte del PIL
La relazione contabile per il calcolo del PIL è espressa come:
PIL = C + I + G + X - M
dove
[Separatamente, +X -M rappresenta il saldo della bilancia commerciale americana]
La risposta è semplice: i 140.5 miliardi di dollari di importazioni del mese di Marzo vengono sempre incluse nella componente consumi [C] oppure investimenti [I] della formula di calcolo del PIL e quindi, se non sottraessimo poi le importazioni dal calcolo del PIL, ecco che avremmo uno duplicazione ed il PIL americano del trimestre sarebbe stato sovrastimato per $140.5MLD [questo, ripetiamo, perchè il PIL si riferisce solo a quanto prodotto all'interno degli Stati Uniti e quindi non deve includere le importazioni che invece si riferisce a beni e servizi prodotti al di fuori degli Stati Uniti]
Perchè in termini molto pratici è molto più facile conteggiarli come tali e poi sottrarre le importazioni USA dal totale del PIL che non tentare piuttosto tentare di conteggiare all'origine tutto ciò che rappresenta consumi o investimenti americani legati alle importazioni in America. Questa scelta tecnica è probabilmente quello che ingenera la confusione e porta a pensare che le importazioni in America hanno depresso il PIL USA del primo trimestre.
Esempio 1 — Acquisto al dettaglio
Un consumatore statunitense acquista un televisore cinese da $1000
L’aumento di C è perfettamente compensato dalla diminuzione del saldo commerciale (X – M) che diminuisce perchè le Importazioni (M) aumentano.
La variazione complessiva del PIL è zero.
Esempio 2 — Scorte aziendali
Walmart importa lo stesso televisore per $1000 e lo immagazzina in vista di una futura vendita:
Anche in questo caso l’effetto netto sul PIL è nullo.
Nell'esempio in esame gli investimenti aumentano di $1000, le importazioni aumentano di $1000, nei calcoli della contabilità nazionale americana i due valori si elidono e il PIL americano non aumenta, l'aumento è pari allo 0%.
Ma se è vero che il PIL americano non è aumentato è anche vero che gli investimenti sono invece aumentati di $1000. Il PIL americano è aumentato di $0 ma gli investimenti in America sono aumentati di $1000. Di sicuro comunque il PIL non è diminuito, le importazioni non hanno fatto diminuire il PIL. Dire che il PIL diminuisce equivale a dire che l'economia americana si contrae, ma non è così.
In altre parole: L'economia americana ha continuato nella sua attività, non è rimasta statica, tant'è che ha investito $1000 in scorte di beni di consumo [lo stesso esempio e ragionamento avremmo potuto farlo con un investimento in macchinari industriali piuttosto che in beni di consumo] Quindi, anche con una crescita del PIL pari a zero, l'economia americana ha continuato ad essere attiva.
Questo indicatore economico cattura l'andamento della domanda interna americana e spesso anticipa l’andamento del PIL nei trimestri successivi.
Le Final Sales to Private Domestic Purchasers, FSPDP, sono calcolate come:
FSPDP = C + I + M - G - X
o anche:
PIL - G - X
Nel primo trimestre 2025, secondo il Bureau of Economic Analysis, le FSPDP reali sono cresciute del 3,0 % su base annualizzata, a conferma di una domanda privata ancora robusta nonostante la volatilità indotta dallo stoccaggio di beni esteri.
Conclusione
A livello contabile, le importazioni non sottraggono nulla all'andamento del PIL americano: ciò che viene importato compare anche come consumo o investimento, neutralizzando quindi l’effetto su + X - M
A livello empirico, un’ondata di importazioni può essere accompagnata da un temporaneo calo del PIL misurato, a causa di errori di stima o di una reale sostituzione di produzione interna con beni esteri.
Per valutare la dinamica economica sottostante, indicatori come le FSPDP aiutano a isolare la domanda interna e a prevedere la crescita futura, evitando di confondere l’effetto contabile delle importazioni con la performance effettiva dell’economia.
Temi trattati: Politica monetaria FED - Tassi di interesse in America - Manovra economica espansiva - Riduzione tasse sulle società - Previsioni sul cambio Euro Dollaro
Gli aggiornamenti ed i commenti di ExportUSA sull'andamento e le prospettive dell'economia USA
Inflazione in America - Andamento dell'inflazione nell'economia americana