La politica energetica americana e i risvolti di politica estera dell'America

Aggiornamento del 16 Gennaio 2023

Un commento pubblicato il 26 Febbraio 2012 da ExportUSA si rivela profetico. Rileggere oggi, nel Gennaio 2023, questo articolo pubblicato sul sito di ExportUSA 10'anni fa, apre a considerazioni sul ruolo della politica in tutti questi anni, su quello dell'Unione Europea, sulla politica estera seguita dagli Stati Uniti, su quanto si sarebbe potuto fare in termini di politica energetica a livello mondiale, e, soprattutto, su quanto NON si è fatto. Il rapporto con la Russia e la diversificazioni degli approvvigionamenti di gas e di petrolio sono altri argomenti che si dovevano affrontare ma su cui si è traccheggiato. Ma in Europa non abbiamo dei piani di politica economica ed industriale? Chi sono i responsabili della situazione energetica in cui ci troviamo ora?
 

Gli Stati Uniti potrebbero diventare esportatori netti di prodotti petroliferi nel 2023

Le esportazioni di petrolio degli Stati Uniti hanno raggiunto il livello di 3.4 milioni di barili al giorno. Mentre le esportazioni di prodotti petroliferi raffinati [tra cui il diesel] hanno raggiunto quasi i 3 milioni di barili al giorno. Nel 2023, gli Stati Uniti diventeranno i maggiori esportatori di gas naturale superando anche il Qatar.

Per contro, le importazioni di petrolio degli Stati Uniti sono scese dai 7 milioni di barili al giorno del 2018 ai 1.1 milioni di barili al giorno della fine del 2022, minimo storico da quando è cominciata la rilevazione  statistica nel 2001.

Articolo pubblicato il 26 Febbraio 2012

Nei mesi precedenti il fallimento della Lehman Brothers il prezzo del petrolio aveva raggiunto e superato i $150 al barile

Nell'incertezza generale causata dalla crisi finanziaria mondiale la previsione generalizzata era quella di un ulteriore aumento del prezzo del petrolio. L'opinione prevalente tra tutti gli esperti [tra virgolette] era quella che il prezzo del petrolio avrebbe sorpassato i $200 al barile e che il petrolio stava cominciando a scarseggiare sostanzialmente per due motivi:

La crisi finanziaria e conseguentemente la contrazione dell'economia e della produzione industriale mondiale ha poi raffreddato questi scenari da Day After ma sostanzialmente il quadro rimaneva immutato.

Influenza della politica energetica americana sulle decisioni di politica estera
 

Sviluppi imprevisti nell'industria petrolifera negli Stati Uniti d'America erano però dietro l'angolo. Impossibili da prevedere all'epoca, cominciamo a vederne adesso le implicazioni

Queste sono le PREMESSE:

E questi invece sono i FATTI:

Si tratta di sviluppi che sono passati tutto sommato inosservati dalla stampa internazionale in generale e da quella italiana in particolare, occupata in questi giorni a commentare le assoluzioni di Berlusconi, il convegno di Gianfranco Fini, la sorte dell'Articolo 18 e altri accadimenti di simile portata epocale.
 

Le IMPLICAZIONI economiche, politiche e strategiche per gli Stati Uniti sono invece di portata enorme

Proviamo ad ipotizzarne alcune:

Politica energetica e politica estera americana

Mai come adesso gli sviluppi del mercato energetico sono suscettibili di influenzare le scelte di politica estra americana e di cambiare il quadro geopolitico mondiale. In termini pratici  gli Stati Uniti potrebbero quindi scegliere una politica isolazionista di stampo Wilsoniano grazie al fatto che non devono più dipendere da nessuno per gli approvvigionamenti energetici, oppure potrebbero decidere di espandere nuovamente le spese militari per riaffermare il ruolo guida delle sorti del mondo in una riedizione della dottrina Bush.

Comunque sia, in un ottica più umile e più coerente con la missione aziendale di ExportUSA, le opportunità per le aziende italiane sono evidenti: un'economia in espansione consuma di più e le aziende italiane hanno molto da offrire ai consumatori americani. Nel nostro piccolo abbiamo già cominciato a vedere l'alba del cambiamento: negli ultimi sei mesi abbiamo costituito in America due corporation per aziende italiane produttrici di tubi e flange per l'industria estrattiva del petrolio e del gas naturale.

Sempre nello stesso periodo ne abbiamo costituite altre due per società italiane di engineering  che hanno aperto le loro sedi statunitensi in Michigan per seguire l'avventura americana di  FIAT - Chrysler.

Leggete anche gli aggiornamenti del Febbraio 2018: Record di Estrazione ed Esportazione di Petrolio degli Stati Uniti

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