Aggiornamento del 05 ottobre 2023
La cucina italiana si posiziona al secondo posto nella classifica di quelle preferite dagli americani e i numeri dell’export confermano questa tendenza.
Le esportazioni agroalimentari verso gli Stati Uniti sono cresciute del 3% nel 2023, per un valore complessivo di 2,1 miliardi di euro, dato in crescita rispetto al medesimo semestre del 2022.
Nel primo trimestre dell’anno in corso il valore delle esportazioni di vino dall’Italia agli USA è aumentato del 3,9%, mentre gli altri prodotti più venduti sono pasta, con un aumento record del 31%, olio d’oliva (+11%) e formaggi (+11%).
Aggiornamento del 28 Marzo 2022
Complice la fine dei dazi USA, il settore agroalimentare italiano in è cresciuto con forza dopo la pandemia. Nel 2021 le esportazioni di prodotti alimentari italiani negli Stati Uniti hanno toccato il +20% di crescita sul 2019, un dato che conferma il trend positivo del food Made in Italy registrato nel biennio 2019-2020. La fine dei dazi USA fino al 2026 permetterà al settore food italiano di trarre guadagni significativi dal commercio alimentare con il mercato americano.
Le specialità alimentari più vendute negli Stati Uniti nel 2020 sono state quelle destinate al consumo casalingo come pasta (+15,5%), conserve di pomodoro (+12,2%) e olio d’oliva (+6,4%). Le riaperture del 2021 nel settore della ristorazione hanno invece accelerato la crescita dei comparti legati al consumo fuori casa, al ristorante o al bar: protagonista del boom di esportazioni è il vino, che rappresenta il 22% dell’export italiano di Food&Beverage verso gli Stati Uniti e vale 1,7 miliardi.
Aggiornamento del 5 Agosto 2020
dati in milioni di dollari
fonte: ISTAT
2017 | 2018 | 2019 | |||
SPECIALITÀ ALIMENTARI |
2658 | 2692 | +1.26% | 3029 | 12.51% |
BEVANDE E VINO |
2171 | 2344 | +7.96% | 2552 | +8.91% |
TOTALE | 4829 | 5036 | +4.27% | 5581 | +10.83% |
In aggiunta ai dati di esportazione dall'Italia, segnaliamo che nel bimestre Aprile / Maggio 2020 le vendite di pasta e di prodotti da forno [inclusi i dolci] sul mercato americano sono aumentate di oltre il 60% rispetto allo stesso bimestre del 2019. Il dato si riferisce alle vendite totali di pasta e prodotti da forno, sia di importazione [da tutti i paesi e quindi non solo dall'Italia] sia di produzione interna da parte di produttori americani.
Nel secondo trimestre 2020, inotre, le vendite online di prodotti alimentari in America registrate da Amazon sono TRIPLICATE. Un altro segno del drastico cambiamento nelle abitudini alimentari dei consumatori americani e nei modelli di acquisto. L'ecommerce, infatti, ha raggiunto nel mese di Giugno 2020 una penetrazione del 33% [il dato si riferisce alle vendite al dettaglio totali negli USA. Fonte: US Census Bureau]
Al di là del dato numerico in sè quello che è importante notare è il cambiamento del modello di consumo di prodotti alimentari del mercato americano: un'occasione unica per i prodotti alimentari italiani.
La vendita di specialità alimentari negli Stati Uniti e' salita del 1.8% nel Dicembre 2017 rispetto al Novembre 2016]
Le vendite totali di prodotti alimentari in America per il 2017 rispetto al 2016 sono cresciute del 2.0% e hanno superato i 700 miliardi di dollari.
Per la prima volta, la vendita di alimentari da parte dei negozi di specialità alimentari è aumentata di più rispetto a quela dei supermercati.
Il fatturato di caffé, bar e ristoranti negli Stati Uniti per il 2017 è stato di quasi 700 miliardi di dollari.
Negli ultimi 10 anni c'è stato un forte orientamento verso cibi meno manipolati, più naturali, biologici, meno "industrializzati.
Questa tendenza ha favorito e continua a favorire la vendita di prodotti alimentari italiani: dal vino, all'olio, alla pasta, alle conserve, sughi, marmellate e miele.... il consumatore americano si e' accorto che il cibo Made in Italy è "buono".
È una grossa opportunità per le aziende italiane che vogliono esportare alimentari in America. Come sempre bisogna però fare i conti con la distribuzione: sofisticata, altamente segmentata, fortemente orientata al consumatore in un ottica di marketing del prodotto alimentare.
Negli Stati Uniti il marketing, come per tutti gli altri prodotti di largo consumo, è fondamentale anche per vendere prodotti alimentari. Ed è qui che sta il rischio per il produttore italiano abituato a confrontarsi con una distribuzione più omogenea e meno sofisticata.
Per esperienza e per la nostra collocazione sul mercato, a New York, siamo in grado di trovare il canale distributivo più adatto al vostro prodotto e l'importatore / distributore di alimentari più adatto alla vostra azienda. Con il nostro ufficio di Rimini possiamo seguire da vicino le aziende nostre clienti che vogliono esportare negli Stati Uniti.
Si tratta di un innovativo progetto per permettere anche alle aziende più piccole di vendere specialità alimentari negli Stati Uniti sfruttando la popolarità crescente per l'ecommerce di prodotti alimentari e la diffusione della piattaforma di ecommerce di AMAZIN negli Stati Uniti d'America.
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