L'impatto dei trend demografici sulle vendite di prodotti alimentari negli Stati Uniti: Strategie per esportare prodotti alimentari negli USA

Con la diversificazione della popolazione cambia in modo cruciale la domanda di prodotti alimentari negli USA

I modelli di consumo alimentare in America stanno per cambiare e questa volta la ragione è squisitamente demografica. Il numero di persone che emigrano e nascono negli Stati Uniti è in crescita: la popolazione degli Stati Uniti ha raggiunto i 331 milioni di persone (2020) e gli USA sono sulla buona strada per superare la soglia di 400 milioni di abitanti entro il 2060. In particolare, ispanici e  asiatici sono destinati a rappresentare una quota significativa della popolazione totale americana, per cui negli anni a venire ci saranno grandi cambiamenti nell’export di prodotti alimentari dall’Italia agli Stati Uniti.

Come varierà la composizione demografica degli Stati Uniti nei prossimi quarant’anni:

• Persone di origine ispanica: dal 19% al 29% della popolazione totale;
• Persone nere non ispaniche: dal 12% al 13% della popolazione totale;
• Persone di origine asiatica: dal 6% al 9% della popolazione totale;
• Persone bianche non ispaniche: dal 57% al 44% della popolazione totale.

Vediamo in quale modo queste tendenze demografiche rimodelleranno i modelli di consumo alimentare in America.

Consumo di prodotti alimentari negli Stati Uniti: domanda di prodotti da parte dei consumatori americani in base al gruppo razziale ed etnico

In America ci sarà sempre più necessità di importare cereali. Con il calo della popolazione bianca non ispanica si riduce il consumo di latte mentre aumenta la domanda di latticini in generale

Secondo l’indagine nazionale sullo stato di salute e nutrizionale dei consumatori americani (National Health and Nutrition Examination Survey), le persone fanno scelte alimentari anche in base alle loro origini. Secondo i report più recenti, la diversificazione della popolazione cambierà la domanda di alcuni prodotti alimentari. Di seguito elenchiamo le categorie di maggiore interesse per le aziende italiane che vogliono esportare e vendere prodotti alimentari negli Stati Uniti: 

• Consumo di frutta: asiatici in netta maggioranza, seguiti da ispanici, neri non ispanici e bianchi non ispanici.
• Consumo di verdure: asiatici, bianchi non ispanici, ispanici e neri non ispanici.
• Consumo di cereali: ispanici in netta maggioranza, asiatici, bianchi non ispanici e neri non ispanici.
• Consumo di prodotti ittici: asiatici in netta maggioranza, neri non ispanici, ispanici e bianchi non ispanici.
• Consumo di latticini: bianchi non ispanici e neri non ispanici, seguiti da neri non ispanici e asiatici non ispanici.

Export alimentare negli Stati Uniti: Le differenze nei modelli di consumo alimentare della popolazione americana persistono nel tempo

Opportunità negli Stati Uniti per le aziende alimentari italiane. I consumatori asiatici e ispanici guidano la domanda di frutta e verdura, cereali e prodotti ittici sul mercato americano

Le differenze negli acquisti al supermercato negli USA sono associate a differenze nella qualità della dieta dei consumatori. Per esempio, i consumatori americani di origine asiatica sono quelli con l’alimentazione più equilibrata, dato che rispecchia i trend di consumo di questo gruppo e che dovrebbe essere un segnale positivo per le aziende che producono e vendono prodotti alimentari poco lavorati.

Del resto, sembra che il cambiamento del mercato alimentare americano stia arrivando per restare. Nei primi 5-10 anni dall’arrivo negli Stati Uniti, i consumatori immigrati adottano i modelli alimentari del proprio paese di origine. Dopo questo periodo le abitudini alimentari continuano a essere condizionate da razza ed etnia, nonostante l’acquisizione di conoscenze gastronomiche condivise tra i consumatori bianchi non ispanici.

Per concludere, più la popolazione si diversifica, più la domanda interna di prodotti alimentari cambierà. Anche se i nuovi immigrati spesso adottano i modelli di consumo dei cittadini americani nati negli USA, la domanda di prodotti specifici e le differenze nel regime alimentare continueranno a costituire elementi determinanti per il successo dell’export alimentare italiano sul mercato americano.

[Fonte: USDA]