Esplosione delle bevande non alcoliche negli Stati Uniti

Il mercato delle bevande alcol-free negli USA vale quasi 2 miliardi di dollari ed è destinato a crescere

A livello globale, il consumo di bevande non alcoliche o a basso contenuto di alcol è cresciuto esponenzialmente negli ultimi 5 anni, segnando un +5% nel 2023 rispetto all’anno precedente. Ad oggi, il mercato vale 13 miliardi di dollari e si prevede una crescita costante del 6% annuo fino al 2027.

Negli Stati Uniti, la crescita è trainata dalla Generazione Z e dai Millennial, che scelgono di consumare sempre meno alcol. La tendenza alcol-free, un tempo limitata alle iniziative mensili come il Dry January o il Sober October, sta infatti prendendo piede come abitudine diffusa.

Il mercato delle bevande senza alcol è un terreno particolarmente fertile anche per i produttori di vino o liquori, che possono sfruttare il nome già affermato del brand per ampliare la propria offerta rivolgendosi a un target più ampio, abituato a bere acqua e altre bevande non alcoliche.

Ma perché la Gen Z americana beve meno alcol?

La risposta a questa domanda non è univoca, ma racchiude una serie di teorie e comportamenti emersi tra i più giovani in tempi recenti.

• Attenzione alla salute mentale: l’alcol è sempre stato considerato come il mezzo in cui annegare i dispiaceri della vita quotidiana, approfittando del suo effetto anestetizzante. Tuttavia, con il diffondersi tra le nuove generazioni di una maggior consapevolezza circa lo spettro delle emozioni umane, l’alcol non viene più visto come una soluzione, quanto piuttosto come la causa di altri mali
• Stile di vita più sano: anche negli Stati Uniti si presta crescente attenzione all’adozione di uno stile di vita più salutare che, oltre che comprendere una migliore alimentazione, impone di ridurre o eliminare il consumo di alcolici
• Maggiore formazione e social media: degli effetti negativi dell’alcol si parla sempre di più sia tra i banchi di scuola che sui social come TikTok, in cui video di divulgazione scientifica rielaborati in chiave semplice e interessante, permettono alla Gen Z americana di tenersi informata anche nei momenti di svago

Le aziende come possono sfruttare questo cambiamento a proprio favore?

In un mercato in rapida evoluzione, è fondamentale per le aziende restare al passo con le nuove tendenze e andare incontro ai mutati gusti dei consumatori.

Negli Stati Uniti, a dominare il mercato è la birra senza alcol, le cui vendite sono aumentate del 32% nel 2023 rispetto all’anno precedente. A guidare la classifica troviamo Heineken 0.0, con 77,45 milioni di dollari di vendite nel 2023, seguita da Bud, con volumi pari a 55,44 milioni di dollari. D’altra parte, il consumo di birra tradizionale è crollato del 15% tra il 2000 e il 2022.

Un altro prodotto in rapida espansione negli USA è la kombucha, una bevanda fermentata a base di tè dolcificato, spesso associata a benefici per la salute grazie alla presenza di probiotici e antiossidanti derivanti dal processo di fermentazione batterica. Nel 2021 la quota di mercato della bevanda valeva 2,64 miliardi di dollari, ma si stima che crescerà del 15% entro il 2030.

Il mercato delle bevande senza alcol negli Stati Uniti offre dunque grandi opportunità di crescita, ma la sfida per i produttori rimane quella creare bevande dal gusto interessante, in modo da soddisfare il palato di chi sceglie di non bere alcolici e attirare l’interesse della Generazione Z e dei Millennial.